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Il Consiglio regionale si spacca sul voto segreto chiesto dal capogruppo dell'Udc Gianluigi Rubiu per la conferma del seggio al collega di partito Gianni Tatti.
Grazie ai 35 sì raccolti contro i 18 no, l'esponente centrista dell'opposizione e sindaco di Ruinas (Oristano) potrà restare nell'Aula di via Roma nonostante un pronunciamento prima del Tribunale di Oristano e poi della Corte d'Appello di Cagliari che lo hanno dichiarato ineleggibile.
I consiglieri hanno così avallato a maggioranza la proposta della Giunta delle elezioni che aveva deciso di proporre al Consiglio di attendere la sentenza della Cassazione, ultimo grado di giudizio per Tatti, prima di pronunciarsi.
Rimane ancora fuori dall'Assemblea Alfonso Marras, ex assessore al Bilancio della Provincia di Oristano, anch'egli esponente dell'Udc, autore di un ricorso nel 2014 e indicato come subentrante a Tatti. Secondo la tesi di Marras, Tatti al momento della presentazione della candidatura a consigliere regionale, non si era dimesso in tempo utile dall'incarico di consigliere d'amministrazione dell'Ente foreste.