"I nuovi tagli alle rotte da Cagliari decisi da Ryanair sono la risposta che ci si poteva aspettare alle dichiarazioni del ministro Delrio. L'assessore Deiana ha voluto vedere nelle parole del titolare delle Infrastrutture un segnale di disponibilità in merito a un possibile 'congelamento' dell'aumento delle tasse aeroportuali per la Sardegna; la verità è che, di fatto, Delrio ha risposto picche alle richieste della Regione e intanto i sardi continuano a vedersi ridurre il diritto alla mobilità e la possibilità di intercettare flussi turistici", ha detto il capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale Attilio Dedoni.
"Ai sardi poco importa sapere se l'aumento delle tasse aeroportuali è, per il vettore irlandese, un pretesto o meno – ha sottolineato Dedoni -. Quello che conta è che numerosi collegamenti non ci sono più e non sembra che Deiana e Delrio si stiano impegnando in qualche modo per riattivarli, con Ryanair o con qualsiasi altra compagnia che voglia garantire le stesse politiche tariffarie. Anche la promessa di affrontare un'eventuale marcia indietro sugli aumenti delle tasse, nella migliore delle ipotesi, tra qualche mese e per tutte le Regioni italiane equivale a una risposta negativa alle richieste dell'Assessore di una moratoria in vigore da subito solo per le Regioni maggiormente danneggiate dalla decisione del Governo".
"Chi dovrebbe dare delle risposte sta colpevolmente sottovalutando il problema – conclude il capogruppo -. Speriamo che non si debba aspettare di vedere i primi dati sugli arrivi della prossima stagione turistica per accorgersi che è il momento di correre ai ripari, perché allora sarà troppo tardi.
Questa triste vicenda rischia di affossare l'industria turistica isolana, eppure non sembra di vedere la necessaria preoccupazione da parte di chi governa la Regione".