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"La notizia è vera. Anche se pare inverosimile: i nostri confini sono cambiati, abbiamo perso decine di miglia di acque territoriali al largo delle coste della Liguria e della Sardegna. E forse anche in altre coste di cui ancora non sappiamo nulla. E' stata l'Italia a cedere, anzi a vendere, una parte del proprio territorio ai francesi, con un accordo siglato nel 2015 tra il ministro degli Esteri transalpino, Fabius, ed il nostro ministro Gentiloni, il quale ovviamente non ha fatto sapere nulla a riguardo, esattamente come il suo presidente Renzi è tutto il loro Governo". E' quanto denuncia, in una nota, il vice presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord Roberto Calderoli.

"Silenzio assoluto verso il Paese e persino verso le Regioni interessate che lo hanno scoperto nel mondo più incredibile: le autorità francesi in applicazione di questo accordo, hanno fermato prima un peschereccio ligure e, qualche giorno dopo, un peschereccio sardo, intimandogli di lasciare le rispettive zone di pesca perché appunto i confini erano cambiati e quelle acque, in entrambi i casi ricchissime di fauna ittica e dunque fondamentali per i nostri pescatori, erano diventate francesi e pertanto non più accessibili ai pescherecci italiani", spiega Calderoli che continua: "Verrebbe da ridere se non fosse che si tratta di una vicenda gravissima e inquietante. Intanto perché di questa cessione di acque territoriali non è stato informato il Parlamento. E questo è un vulnus gravissimo per le nostre regole democratiche".

"In secondo luogo immaginiamo che di questa vergogna non sia stato informato neppure il presidente della Repubblica. A questo punto pretendiamo che il presidente Mattarella venga informato e intervenga immediatamente per fare chiarezza. Infine auspichiamo che la magistratura apra un'inchiesta seria su quanto accaduto. Naturalmente, se venisse confermato il tutto, le dimissioni di Renzi sarebbero doverose!", conclude.