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In concomitanza con il presidio a Roma davanti alla Camera, anche a Cagliari, stamani sotto la sede provinciale dell'Inps, Cgil, Cisl, Uil e Acli hanno protestato contro i tagli per i Patronati e i servizi di assistenza fiscale gestiti dai Caf nella proposta di legge di stabilità del 2016 da parte del Governo.
Un folto gruppo di rappresentanti sindacali e lavoratori dei servizi a rischio hanno manifestato per denunciare quelli che definiscono come un "colpo mortale alla tutela dei diritti dei cittadini e delle fasce più deboli della popolazione".
In tutta Italia il taglio è di 48 milioni che si aggiungono ai 35 milioni dello scorso anno, provocando, quasi certamente, un tracollo dei servizi e occupazionale (già annunciati contratti di solidarietà e cassa integrazione) per i 144 operatori che gestiscono ogni anno 250 mila istanze solo nell'Isola attraverso le 88 sedi di Patronato.
"Siamo molto preoccupati perchè ridimensionare i patronati e i Caf vuol dire tagliare i servizi che vengono offerti, pensando che sia l'Inps il soggetto che può dare dare risposte, mentre l'istituto è in difficoltà anche dal punto di vista degli organici – spiega la segretaria generale della Cisl, Oriana Putzolu – E' un taglio che farà molto male ai cittadini anche perchè si dovranno rivedere i tariffari".
Secondo Michele Carrus, segretario generale della Cgil sarda, "si stanno tagliando associazioni solidaristiche e universali che erogano servizi di qualità per semplificare il rapporto spesso difficile con la pubblica amministrazione e che esercitano attività di supplenza del presidio pubblico del territorio. Attraverso le nostre attività – aggiunge – ci sono risparmi concreti petr 600 mln di euro ogni anno".
"Il taglio mette in ginocchio l'attività dei patronati privando dei diritti i cittadini che non hanno voce – osserva Fabio Meloni delle Acli – ricordiamo che la nostra attività non è remunerata".
I rappresentanti sindacali e quelli delle Acli, dopo un colloquio con il direttore provinciale dell'Inps, Antonello Floris, che ha riconosciuto "il ruolo sociale dei patronati e l'alto livello di professionalità dei servizi", hanno raggiunto Piazza del Carmine per consegnare al rappresentante del Governo Pasquale Gioffrè una lettera-documento contro i tagli.