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Una Coppa con il sapore della serie A. Ieri per il Cagliari il colpaccio nella nebbia di Reggio Emilia contro il Sassuolo con il gol di Marco Sau. Fra due settimane invece il prestigioso appuntamento con l'Inter al Meazza. In mezzo tanto campionato. Che, al di là dei sogni che riportano al passato e fanno pensare al futuro, è il pensiero numero uno della società, del mister Massimo Rastelli e di tutta la squadra.
E infatti la testa è già alla prossima partita, domenica al Sant'Elia con il Como. Un match sulla carta facile, quello con i lariani ultimi in classifica guidati dall'ex Gianluca Festa. Ma in realtà psicologicamente molto delicato: i rossoblù devono spazzare via dubbi e paure del brutto 4-0 subito a Brescia. In palio c'è la permanenza sulla vetta della classifica dopo che le inseguitrici, Crotone su tutte, hanno accorciato le distanze.
La partita di Coppa Italia, al di là del passaggio di turno conquistato con una squadra di categoria superiore che in casa non perdeva da parecchio tempo, forse quei timori però li ha già fugati. Al di là del risultato l'undici di Rastelli ha mostrato in campo carattere e gioco. Con tante piacevoli sorprese. A cominciare dall'inedita linea mediana con Colombatto, classe 1997, scuola Inter e regista della Primavera prima in classifica, direttamente tra i titolari a comandare la manovra.
Accanto a lui Tello, 1996, e Deiola, 1995.
Buone indicazioni anche dall'attacco: Farias e Sau hanno confermato di essere pronti a riprendersi il posto da titolare anche in campionato. E il giovane Cerri, in attesa del primo gol, ha firmato l'assist per la rete della vittoria realizzata da Sau. Ha retto bene anche la difesa: tra le note liete l'esordio in prima squadra del Primavera Bernardi, classe 1997.