È attraccata al molo Rinascita di Cagliari la nave militare Canarias, battente bandiera spagnola, con a bordo 286 profughi soccorsi ieri al largo delle coste libiche. Al via le operazioni di sbarco, le visite mediche e le procedure di identificazione. Tra i migranti ci sono 226 uomini, 33 donne e 27 minori. Diverse le provenienze: 139 sono eritrei, 94 somali, 34 etiopi, dieci marocchini, tre palestinesi, due libici, un siriano e uno della Mauritania.
"La macchina è ormai collaudata – spiega il questore di Cagliari Danilo Gagliardi – le operazioni proseguiranno fino a mezzanotte". Quello di oggi, sottolinea il comandante della Capitaneria di porto Roberto Isidori, non sarà l'ultimo sbarco in Sardegna. "A causa delle condizioni geopolitiche e della chiusura del corridoio via terra in Turchia – argomenta – i profughi che sceglieranno di prendere il mare aumenteranno".
Al porto la Protezione civile ha allestito il campo di assistenza per i migranti con una tenda di posto medico avanzato, una tensostruttura di 160 metri quadri, sette tende per visite mediche e identificazione, un ambulatorio mobile-unità pediatrica.