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“A un certo momento ho trovato a Bangui una suora, era italiana. Si vedeva che era anziana: Quanti anni ha?, ho chiesto. 81. Questa suora era là da quando aveva 23-24 anni: tutta la vita! E come lei, tante. Era con una bambina. E la bambina, in italiano, le diceva: nonna. E la suora mi ha detto: Ma io, proprio non sono di qua, del Paese vicino, del Congo; ma sono venuta in canoa, con questa bambina. Così sono i missionari: coraggiosi. E cosa fa lei, suora? Ma, io sono infermiera e poi ho studiato un po’ qui e sono diventata ostetrica e ho fatto nascere molti bambini. Così mi ha detto. Tutta una vita per la vita, per la vita degli altri”.

E’ suor Maria Concetta Esu l’anziana suora che Papa Francesco ha incontrato in Africa e di cui ha parlato durante l’udienza generale in piazza San Pietro il 2 dicembre, ricordandola come esempio della dedizione dei missionari in Africa. Delle Figlie di San Giuseppe di Genoni, 81 anni l’8 luglio, di cui 56 passati in Africa, suor Maria Concetta è un’ostetrica attivissima che dirige il reparto di maternità fondato dal suo ordine religioso a Zongo, una città del Nord della Repubblica democratica del Congo poco lontana da Bangui.

«Sì, era all’incontro con il Papa a Bangui – conferma da Oristano la Casa Generalizia delle Figlie di San Giuseppe di Genoni – Le consorelle alla televisione l’hanno riconosciuta e hanno visto che Francesco si è fermato a scambiare qualche parola con lei» .

“Lavorare come ostetrica mi dà molta gioia – racconta di sé la suora in un’intervista a La Croix– perché è Dio che dona la vita, ma non è Lui poi a far partorire”.

Dopo un corso di formazione come infermiera in Italia e in medicina tropicale in Belgio, che al tempo colonizzava il Congo, l’anziana suora ha disfatto le sue valigie nel nord dell’Equatore nel 1959, un anno prima dell’indipendenza del Paese.

A Zongo, nel reparto di maternità della missione,  nascono una quarantina di bambini al mese. In tutto suor Maria Concetta ha aiutato oltre 34mila bambini a venire al mondo.

La suora è stata testimone di gravi crisi all’interno del Paese e non ha nessuna intenzione di andarsene: “Voglio restare qui – ha affermato – non voglio essere un disertore. Ho dato tutta la mia vita qui, e darò anche ossa!”.