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Fondi per il Trenino Verde verso la conferma: in arrivo quattro milioni. Ma occorre un'inversione di rotta con il coinvolgimento di privati e istituzioni locali.
Lo ha detto questo pomeriggio l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana all'incontro promosso dal Comune di Elini sulle prospettive di sviluppo territoriale del servizio di collegamento turistico operato dall'Arst.
Alla presenza dei sindaci e dei tecnici della tratta Arbatax-Mandas si è parlato di possibili soluzioni di gestione come il contratto di rete o il consorzio pubblico-privato. "Il trenino – ha spiegato l'assessore – ha bisogno di un rilancio che coinvolga con un ruolo da protagonisti gli enti territoriali e gli investitori in quanto stiamo parlando di un attrattore culturale di grande importanza e non essenzialmente di un normale servizio di trasporto collettivo".
Ogni anno i 430 chilometri di rete turistica, risalente alla seconda metà dell'Ottocento, hanno bisogno di interventi sempre più importanti e sempre più impegnativi dal punto di vista finanziario. "Naturalmente la nostra attenzione è massima – ha assicurato il titolare dei Trasporti – e con le scarse risorse disponibili cerchiamo di garantire i livelli necessari di fruizione, anche nel caso di lavori su ponti e gallerie a tutti gli effetti annoverabili tra reperti di archeologia ferroviaria". La cifra che sarebbe necessaria per ripristinare le condizioni di sicurezza del tracciato, secondo le indicazioni della Regione, si aggira intorno ai 120 milioni di euro.
"Evidentemente – ha ammesso Deiana – uno stanziamento molto oneroso: si pensi poi alla difficoltà di reperire sul mercato determinati ricambi quali rotaie ormai fuori produzione".