al-siotto-anche-i-profughi-accoglieranno-gli-studenti-nel-primo-giorno-di-scuola

Le lezioni per gli 850 studenti del liceo classico Siotto Pintor di Cagliari iniziano regolarmente domani, lunedì 14 settembre, con un orario completo fin dal primo giorno. Se lo scorso anno ad accoglierli erano presenti le massime autorità locali e della scuola, "quest'anno il nostro Liceo manda un messaggio di pace e di solidarietà di fronte alle tragedie umanitarie – ha spiegato il dirigente scolastico Peppino Loddo – e così nel 'Comitato di accoglienza' troveranno ad attenderli i rappresentanti della Caritas Diocesana, di Emergency e della Cri con la presenza di immigrati".

"In questo modo – ha aggiunto Loddo – il liceo Siotto intende esprimere la grande solidarietà e vicinanza verso il popolo di migranti che si sta riversando in Europa, e si mette al servizio di ogni iniziativa che voglia costruire cultura di pace e di solidarietà". Le classi del biennio iniziale effettueranno un orario di 27 ore settimanali, mentre per quelle del triennio l'orario sarà di 31 ore. L'ora di inizio delle lezioni previsto per tutte le classi per le 8:15, tranne che per le nuove classi di prima ginnasio. Per i 170 studenti delle classi I è prevista, il primo giorno, una attività di accoglienza: per cui entreranno alle ore 10 per uscire a mezzogiorno.

La polemica di Caruso (Noi con Salvini)
"È vergognosa l'iniziativa del dirigente scolastico del liceo Siotto di Cagliari di accogliere gli studenti al primo giorno di scuola con una rappresentanza di immigrati", è la presa di posizione del coordinatore regionale Noi con Salvini-Sardegna, Daniele Caruso, all'iniziativa della scuola di inserire nel 'Comitato di accoglienza', nel primo giorno di apertura, i rappresentanti della Caritas Diocesana, di Emergency e della Cri con la presenza di immigrati. "Strumentalizzare l'immigrazione per imporre un pensiero unico agli studenti, che hanno una personalità ancora in formazione, è umiliante per il ruolo che dovrebbe avere la scuola nella vita dello studente. Se qualcuno fosse contrario all'invasione di immigrati clandestini in atto in questi mesi – ha aggiunto Caruso – saprebbe in partenza che il dirigente scolastico probabilmente non gradirebbe eventuali opinioni discordanti. La scuola deve essere terza e imparziale, far sentire tutti gli studenti liberi di esprimere le proprie opinioni e a casa propria".