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Con gli sposi in catene e la cerimonia in sardo-campidanese è stata celebrata in mattinata nella chiesa parrocchiale di Selargius (Cagliari) la tradizionale Coja antiga (matrimonio antico). Fede, tradizione e immancabile bagno di folla per l'edizione 2015: gli sposi, Claudia Ghironi e Carlo Laria, hanno detto sì vestiti in costume sardo.

Lui camicia bianca, corpetto viola e mantellina nera. Lei con vestito porpora con ricami dorati e velo bianco impreziosito dai gioielli. A unirli non solo il sacerdote, ma anche la catena tenuta dalla sposa e ancorata al mignolo della mano destra dello sposo. La chiesa di Maria Vergine Assunta è stata addobbata a festa: con fiori e tappeti sardi. In "limba" anche canti e molte parti della messa.

La celebrazione è stata l'ultimo atto di una festa iniziata da alcuni giorni per rievocare la tradizione della cerimonia nuziale campidanese. Il matrimonio selargino è culminato con i due sposi uniti con la catena, segno dell'indissolubilità del matrimonio. L'uscita dalla chiesa, dopo le 13, è stata accompagnata da fedeli e cittadini. Ma non è finita: la tradizione prevede lo scambio della "promessa" nella vecchia chiesa di San Giuliano, con una pergamena che verrà consegnata ai figli tra un quarto di secolo. Tutta la cittadina in festa: banchetti e balli sardi sino a tarda sera.