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Aveva lasciato un debito di quasi duemila euro nella vecchia utenza e chiedeva che non venisse slacciato nella casa successivamente presa in affitto: il tribunale di Lanusei ha dato, però, ragione ad Abbanoa ed ha condannato il cliente a pagare anche 1.100 euro di spese legali.
La vicenda riguarda un cliente di Tortolì che lo scorso maggio aveva presentato ricorso contro l'interruzione della fornitura. Aveva fatto richiesta di subentro per un allaccio in una casa presa in affitto. Secondo la sua ricostruzione, Abbanoa aveva rimosso il contatore "senza pregressa morosità e senza alcun preavviso". Con questa tesi, in prima battuta il Tribunale aveva concesso il riallaccio temporaneo dell'utenza grazie a un provvedimento d'urgenza con formula "inaudita altera parte", ovvero senza sentire la controparte e cioè Abbanoa. Entrati nel merito della vicenda, però, è emersa una situazione differente.
Il contratto di subentro era stato rigettato perché il cliente aveva lasciato un debito di quasi duemila euro nella sua precedente utenza. Il Tribunale ha riconosciuto che Abbanoa ha agito correttamente in base al regolamento del servizio idrico integrato: "Tali norme", viene spiegato nell'ordinanza, "permettono all'ente gestore del servizio idrico di rifiutare il subentro nell'utenza ed in genere qualsiasi domanda di fornitura idrica in presenza di debiti pendenti a carico del richiedente".
Ancora più netta la presa di posizione contro le contestazioni relative alle mancate comunicazioni: "Non corrisponde al vero", spiega il giudice, "che il distacco dell'erogazione del servizio idrico non sia stato preceduto da apposito preavviso". Abbanoa, infatti, aveva inviato il sollecito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, ma il cliente "non ha curato il ritiro". Al posto di regolarizzare la propria posizione e pagare il debito mai contestato, ha preferito passare per le vie legali. "Prima di ricorrere al giudice con la richiesta di un provvedimento d'urgenza", viene sottolineato nell'ordinanza, "avrebbe dovuto tentare di concordare un pianto di pagamento della pregressa morosità". Per questi motivi, oltre a dover saldare i quasi duemila euro di consumi arretrati per avere il riallaccio, il cliente dovrà pagare ad Abbanoa anche 1100 euro per le spese legali.