Non ci sono feci nell'acqua distribuita a Castelsardo. Lo precisa, in una nota, Abbanoa, "smentendo categoricamente" alcune notizie di stampa.
"Sono diversi i campionamenti effettuati nella rete idrica cittadina – fanno sapere da Abbanoa – e soltanto in un punto è stato rilevato un fuori norma microbiologico di appena un punto legato a coliformi totali. Le verifiche effettuate negli altri tratti di rete hanno dato tutti esiti nella norma. E' già stato effettuato un nuovo campionamento per verificare il rientro anche nel punto dove non si sarebbero rispettati i parametri La rete idrica non è assolutamente contaminata da feci. I coliformi provengono dall'acqua grezza che, nel caso di Castelsardo, arriva dal lago Coghinas e viene trattata nell'impianto di potabilizzazione. Essendo l'invaso in forte sofferenza, in questo periodo l'acqua prelevata è di scarsissima qualità con cariche batteriche notevolmente elevate dovute per lo più alla presenza di alghe e microrganismi provenienti dal lago. Per far fronte al picco dei consumi in agosto Abbanoa garantisce il massimo dell'operatività e della produttività: in questi giorni il potabilizzatore assicura 70 litri al secondo rispetto ai 50 litri per il quale sarebbe dimensionato. Nelle scorse settimane sono stati garantiti interventi di miglioramento del processo produttivo con la pulizia del chiariflocculatore, sistema che elimina le impurità presenti nell'acqua, e l'adeguamento del processo di disinfezione".
"Da tempo Abbanoa – conclude la nota – ha individuato la soluzione per garantire una maggiore disponibilità di acqua potabile per Castelsardo con la realizzare di una nuova condotta che alimenterà il centro abitato dal potabilizzatore di Pedra Majore. L'intervento, però, è bloccato a causa di accertamenti archeologici lungo il tracciato".