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Si chiude l'esperienza di società consortile per Sardegna ricerche che diventa Agenzia regionale.
Contestualmente con l'entrata in vigore della legge approvata oggi dal Consiglio regionale, finisce anche l'impegno dell'attuale presidente Maria Paola Corona, anche se gli organi restano in carica fino all'approvazione del nuovo statuto. Da quel momento in poi l'Agenzia sarà guidata da un direttore generale scelto all'interno della Regione o con una procedura di evidenza pubblica ma tra persone con "comprovata esperienza nel settore".
L'Agenzia si occuperà di promuovere la valorizzazione, lo sviluppo, la sperimentazione e il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca, di promuove lo sviluppo tecnologico e la competitività delle imprese della regione e di stimolare e realizzare iniziative di sostegno alla ricerca industriale; eroga servizi alle imprese e ai centri di ricerca per lo sviluppo e valorizzazione economico-commerciale, tecnologica e organizzativa delle proprie attività; facilita e stimola la creazione di nuove imprese innovative, anche mediante l'erogazione di benefici destinati a persone fisiche e promuove, gestisce e favorisce lo sviluppo del parco scientifico e tecnologico della Sardegna, articolato in poli sul territorio regionale.
L'Agenzia Sardegna ricerche, le società partecipate, il Crs4, Porto Conte Ricerche e la Fondazione Imc-Centro Marino Internazionale onlus fanno parte del sistema regionale della ricerca e innovazione e sono inserite nel Parco tecnologico della Sardegna.
I lavori dell'Aula sono proseguiti con l'approvazione della ripartizione delle risorse del Corecom, quindi la conferenza dei capigruppo ha deciso di aggiornare la seduta alle 16. Nel frattempo sono convocate le commissioni Riforme, Lavoro, Bilancio e Attività produttive. 

"Con questa legge procediamo alla razionalizzazione del sistema della ricerca e dei suoi strumenti, dando allo stesso tempo una risposta concreta a quanto sollecitato dalla Corte dei Conti che più volte ha parlato di una trasformazione indispensabile". Così l'assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, commenta il via libera dell'Aula alla trasformazione di Sardegna ricerche in Agenzia.
"Ridefiniamo la natura giuridica di Sardegna Ricerche – spiega l'esponente della Giunta – riordiniamo la missione prioritaria dell'Ente e delle strutture di ricerca collegate e razionalizziamo la composizione degli organi di gestione in linea con il contenimento dei costi, che è un preciso obiettivo della Giunta. Ringrazio tutto il Consiglio, anche l'opposizione – conclude Paci – per la collaborazione e i contributi migliorativi che insieme siamo riusciti a portare al disegno di legge".