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Sarebbe un contenzioso aperto con il precedente proprietario della casa la causa scatenante che ha portato un pensionato di 74 anni, Alain Kespy, fisico nucleare, ed ex sindaco di Divonne les Bains, nella regione del Rodano-Alpi in Francia, a barricarsi armato di pistola all'interno del suo villino a San Giovanni Suergiu (Carbonia-Iglesias).
L'uomo non fa avvicinare nessuno alla casa, minacciandoli con l'arma. A quanto pare, al momento, è in una stanza e nonostante i tentativo fatti dai carabinieri del Reparto operativo della Compagnia di Carbonia e del Comando provinciale di Cagliari non ha intenzione di uscire. I militari hanno reso inaccessibile la zona e circondato la casa. A fare scattare l'allarme è stata la moglie del pensionato, trasferitosi in Sardegna da poco tempo, che dopo aver discusso con lui è stata convinta dal marito a lasciare l'abitazione. L'uomo avrebbe detto di voler rimanere da solo. 

Continuano le trattative e il lavoro di intermediazione per convincere Alain Kespy, il fisico nucleare svizzero di 74 anni ed ex sindaco di Divonne les Bains, in Francia, ad uscire dalla camera da letto della sua abitazione all'interno della quale si è barricato, minacciando con una pistola chiunque si avvicini, ieri notte a San Giovanni Suergiu, nel Sulcis.
Il comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari, il comandante della Compagnia di Carbonia, gli uomini del Reparto operativo, gli specialisti nelle mediazioni dell'Arma e addirittura l'avvocato di famiglia hanno tentato di convincere l'anziano a uscire dalla stanza. Ma il pensionato non vuole saperne.
I carabinieri stanno cercando di chiarire le ragioni del gesto del pensionato. Secondo quanto si è appreso Alain Kespy era un assiduo frequentatore della Sardegna e della zona di San Giovanni Suergiu in particolare, tanto che una volta andato in pensione ha deciso di acquistare una casa pagandola circa 400 mila euro. Ma solo pochi mesi fa, quando anche la moglie è andata in pensione, si è trasferito.
Arrivato a San Giovanni Suergiu, entrato in possesso della villa avrebbe scoperto alcuni problemi nello stabile aprendo il contenzioso con il vecchio proprietario e custode dell'immobile fino al suo arrivo. Ci sarebbero state continue discussioni e richieste di denaro, una situazione che avrebbe esasperato il pensionato, che ieri forse a seguito dell'ultima discussione si è barricato in casa. Il legale, che si starebbe occupando del contenzioso, è stato chiamato nel tentativo di convincere l'anziano a uscire. Da dietro la porta della camera da letto il 74enne avrebbe urlato frasi come "In Italia non c'è giustizia", "ho fatto una cosa troppo grave, non posso più tornare indietro".