Bocconcini e mini porzioni per gustare con una forchettata specialità regionali. E' la formula gastronomica di 'Assaggia'. Il progetto, partito lo scorso anno dalla piazzetta sulla Darsena di Porto Rotondo, propone piatti stuzzicanti a base di ricette della tradizione e prodotti del territorio. Un menù completo, dall'antipasto al dolce. E ora il brand allarga i suoi orizzonti e diventa 'Assaggia Italia' con una rete di locali in altre quattro realtà: a Roma, che partirà entro l'autunno, seguiranno Toscana, Emilia Romagna e Sicilia. Il piano di ampliamento della rete è stato illustrato in occasione della riapertura estiva del locale nel rinomato centro turistico della Sardegna.
Non solo assaggi di zuppa gallurese, culurgiones, fregola o bottarga, dunque. A breve al menù tipico sardo, si aggiungeranno ghiottonerie come pappa col pomodoro, tortellini e tagliatelle al ragù bolognese, pasta alla Norma. Non mancheranno bucatini all'amatriciana, abbacchio a scottadito e coda alla vaccinara assieme a tanti altri piatti scovati da vecchi quaderni con le ricette scritte a mano e realizzati con le eccellenze del territorio. La novità di quest'anno sono i crudi di pesce preparati con il pescato locale.
"Con Assaggia Italia – ha sottolineato Leonardo Stabile, ideatore dell'iniziativa – porteremo in ogni regione i saperi e i sapori della cucina più genuina tramandati di generazione in generazione. Tra i fornelli sarà all'opera uno staff di 'cuciniere', depositarie dei segreti del mangiare secondo tradizione". Assaggia Italia utilizzerà solo prodotti bio del territorio. "Puntiamo a rendere la gastronomia locale un must anche nella piccola ristorazione e nelle occasioni conviviali – ha sottolineato lo chef stellato Angelo Troiani, partner di Assaggia- verrà studiato e raccolto il sapere culinario dei diversi territori per rileggere la tradizione in chiave attuale e proporla in altre soluzioni di ristorazione".