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Sarà ospitato al Flamingo Hotel di Pula il 10 e l’11 luglio il 6° torneo nazionale di burraco a coppie “Città di Cagliari” organizzato dall’Associazione Burraco Cagliari. La febbre del burraco è sbarcata in Sardegna ormai da tempo e coinvolge tutto l’anno over 50 ma non solo: sempre più spesso, infatti, anche i più giovani prendono parte alle sfide sul tappeto verde:

“Sfatiamo il mito – conferma Gino Spiga, arbitro regionale FITAB (Federazione italiana Associate Burraco) e organizzatore – che si tratti solo di un gioco estivo per anziani: in realtà si gioca tutto l’anno più volte a settimana con appuntamenti fissi, e abbiamo di frequente giovanissimi che dopo la loro prima volta si appassionano e diventano parte integrante del gruppo”.

“La crescente passione per questo gioco di carte – continua – è confermata dal boom di iscrizioni al torneo nazionale estivo: per ora abbiamo quasi 250 partecipanti, 60 i tavoli sui quali due coppie si contenderanno il primo premio da duemila euro”.

Gioco di coppia o di gruppo, in due, in quattro o in altre varianti. Il burraco crea legami, a volte li spezza, può trasformarsi in una piacevole avventura come in una guerra all’ultimo jolly, riunisce vecchie passioni e amicizie. Gioco di carte, quindi, ma soprattutto esperienza sociale.

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Le regole del gioco*

Le origini del burracco si troverebbero in Uruguay nella metà degli anni quaranta. Si gioca con due mazzi di carte francesi, i giocatori si affrontano in due coppie. Altre versioni dipendono dal numero dei giocatori: è possibile giocare singolarmente, a squadre ed esiste una variante del gioco con tre giocatori.

Il burraco è una combinazione o una scala di almeno sette carte. L'obiettivo del gioco è chiudere rimanendo senza carte in mano (nel caso della coppia, è sufficiente che solo uno dei due rimanga senza carte in mano), ma solo dopo aver completato almeno un burraco e aver già raccolto uno dei mazzetti. il mazzetto è uno per coppia o singolo.

I giocatori dunque utilizzano le carte in dotazione dalla prima mano, acquisendone man mano di nuove, fino a terminarle.

Solo dopo aver terminato le carte del «ventaglio iniziale», giocandole in combinazioni e sequenze (oltre che scartandole), si può raccogliere uno dei mazzetti – o pozzetti – preparati all'inizio dal giocatore a destra del mazziere.

Dopo aver terminato il primo ventaglio di 11 carte senza scarto, si può raccogliere il pozzetto giocandolo direttamente, fino al momento dello scarto (si considera «l'andata a pozzetto» come parte del turno). Se, invece, si terminano le carte scartando l'ultima nel Monte degli Scarti, si può raccogliere il pozzetto, ma lo si potrà giocare solo al turno successivo (l'andata a pozzetto avviene a turno concluso, dopo lo scarto).

La partita termina quando uno dei giocatori, dopo aver preso il pozzetto e comunque dopo aver fatto almeno un Burraco, termina il gioco scartando l'ultima carta in mano.

Non è possibile chiudere pescando da terra se c'è una sola carta nel Monte degli Scarti scartata dal giocatore prima di turno ed in mano si ha solo una carta; a questa regola c'è solo una eccezione: che le carte del pozzo siano terminate.

Nel caso in cui nessuno riesca a chiudere prima, il gioco termina comunque quando rimangono due carte ancora da pescare.

 

 

 

*fonte Wikipedia