Terremoto nel Pd cittadino a Nuoro. Dopo il risultato elettorale del ballottaggio che ha visto sconfitto l'uscente Alessandro Bianchi (Pd) appoggiato dalla coalizione del centrosinistra col 31,61% delle preferenze, a favore dello sfidante Andrea Soddu (lista civica più Psd'Az e La Base) col 68,39% dei voti, si dimette il segretario cittadino del Pd, Francesco Manca.
"Il risultato elettorale è chiaro ed indiscutibile e parla di una città che ha nettamente deciso di cambiare pagina togliendo la fiducia al centrosinistra – ha scritto il segretario -. Il Pd nonostante rimanga il primo partito a Nuoro prende atto di questa scelta e fin dai prossimi giorni farà i propri ragionamenti con gli organismi dirigenti, militanti ed elettori.
Oggi la responsabilità della sconfitta me la assumo io che come segretario del Pd ho formalmente proposto al partito la riconferma di Alessandro Bianchi. Ogni responsabilità ha delle conseguenze ed è il segretario – prosegue Manca – a dover dare l'esempio, senza indugio do le mie dimissioni da segretario Pd per consentire al partito la necessaria fase di riflessione e di dibattito che dovrà portare il centrosinistra a ricostruire con umiltà e dialogo quel rapporto di fiducia con i cittadini nuoresi".
Nuoro, ex roccaforte rossa, premia l'outsider Andrea Soddu, appoggiato da una lista civica di fuoriusciti dal centrosinistra e da Psd'Az e La Base.
Avvocato di 41 anni, sposato e con tre figli, Soddu ha espugnato il capoluogo barbaricino da vent'anni governato dal centrosinistra. Il sindaco uscente del Pd, Alessandro Bianchi, a sorpresa si è fermato al 31,6% dei voti, contro il 68,4% di Soddu che ha trionfato con quasi 6 mila voti in più rispetto al medico nuorese, raddoppiando le preferenze ottenute al primo turno, mentre Bianchi, rispetto a due settimane fa ha avuto un migliaio di voti in meno.
Il Pd resta il primo partito a Nuoro, ma in questa tornata elettorale perde ben 1500 voti, crollando dal 19,8% del 2010 al 15% e, soprattutto, perdendo ben 11 seggi: ne aveva 13 nella precedente consiliatura, ora scende a soli due consiglieri comunali.
Un risultato storico per Nuoro, dove tira forte il vento del rinnovamento. "Si è realizzato un sogno – ha detto il neosindaco – quello di oggi è un bellissimo risultato per noi, una squadra che ha lavorato per tre mesi con tenacia passione e senso civico. A Nuoro c'è voglia di novità, ha perso la politica tradizionale, i cittadini hanno detto a chi ha governato per 20 anni di mettersi da parte".
Nel risultato negativo del Pd pesano le faide interne nel partito cittadino (e oggi, dopo la sconfitta, si è dimesso il segretario Francesco Manca). I mesi precedenti le elezioni, infatti, sono stati caratterizzati da una guerra interna con ricorsi e controricorsi agli organi nazionali del partito.
Bianchi, il giorno dopo, ammette la sconfitta con signorilità. "Il risultato è chiarissimo, segna la volontà dei nuoresi di cambiare. Come Pd e come coalizione di centrosinistra dobbiamo prendere atto della sconfitta, le analisi politiche le faremo a bocce forme".