Si preparano a un altro sit-in i lavoratori postali aderente a Slp-Cisl contro i tagli degli uffici in Sardegna. Domani dalle 13 alle 17 mentre oltre 500 dirigenti e responsabili sardi di Poste Italiane saranno a confronto con i vertici sociali, una delegazione del sindacato di categoria manifesterà all'ingresso del Setar hotel, a Quartu.
"Non possiamo mancare – dice il segretario generale Timoteo Baralla – perché è prevista la presenza dell'amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio". Ai rappresentanti sindacali, riferisce Slp-Cisl, è stata comunicata l'intenzione di chiudere definitivamente circa 450 uffici postali sul territorio nazionale (Sardegna compresa) e ridurre l'apertura per altri 600, un totale di oltre 1000 interventi cui potrebbero seguire successive chiusure-razionalizzazioni. "All'Ad esprimeremo direttamente – annuncia Baralla – tutta la nostra contrarietà al progetto veramente penalizzante per i comuni e la gente sarda".