Via l'Anas e al suo posto arrivi un ente tutto sardo per le strade dell'Isola. La richiesta verrà ribadita dai Riformatori domani, venerdì 24 aprile, in occasione della manifestazione che coinvolgerà diversi centri della Sardegna e che avrà il suo momento centrale a Uras (Oristano) alle 10. Annunciata una delegazione di 20 sindaci provenienti da tutta l'Isola.
I Riformatori hanno già presentato una proposta di legge per la creazione di una Anas sarda e ora rilanciano denunciando gli ultimi scandali: il cantiere infinito sulla statale 131, il crollo sulla nuova 554, i mille pericoli sulle statali 130, 195 e 128, il tratto conclusivo della Sassari-Alghero dimenticato, la Sassari-Olbia ostaggio della burocrazia.
"Intere aree del Sulcis, del Campiadano e del Nuorese – attacca il partito – sono servite da infrastrutture in condizioni da terzo mondo, in Sardegna ci sono aree di sosta senza pattumiere e pochissimi punti di ristoro, una rete stradale trasformata in un'immensa discarica a cielo aperto.
Quattro tra i massimi dirigenti nazionali dell'Anas arrestati, cinquanta indagati e un presidente dimissionario: la Sardegna – sottolineano i Riformatori – dice basta a tutto questo e noi chiediamo alla Giunta e al Consiglio regionale di avere coraggio e di prendersi le proprie responsabilità nella gestione della rete stradale primaria".
Domani i presidi di protesta si svolgeranno sulla statale 131 a San Sperate, al bivio di Villamar, al bivio Uras-Morgongiori-Laconi, ad Abbasanta-bivio 131 bis e a Sassari al km 204-205; sulla 554 a Monserrato e Selargius; sulla statale 128 a Senorbì; sulla statale 195 a Capoterra; sull'Orientale sarda (ex statale 125) a Barisardo; sulla 130 ad Iglesias-bivio via Villa delle Chiese; sulla statale 126 a Carbonia-bivio Sirai; sulla statale 129 a Galtellì; sulla statale 597 Sassari-Olbia all'altezza di Berchidda; sulla Alghero Sassari al Km 7 alla Cantoniera Ruda.
Regione Riformatori contro Anas: “Cantieri infiniti, crolli e pericoli. Basta scandali”