Dodici mesi di cassa integrazione per definire un nuovo piano industriale per il futuro di Meridiana.
È questo il risultato dall'incontro tra azienda, governo e sindacati iniziato poco dopo le 15 al ministero dello sviluppo, secondo il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi. Al tavolo sono presenti il ministro Federica Guidi e il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. Le parti si rivedranno dopo Pasqua.
''Questi tre mesi non sono stati sufficienti a trovare un piano che soddisfacesse il governo.
Ripartiamo da zero'', afferma il segretario generale della Uilt, Claudio Tarlazzi al termine del tavolo su Meridiana al Mise. La cassa integrazione, osserva, ''non è una misura assistenziale ma uno strumento per definire un piano di sviluppo. Ci rivediamo dopo Pasqua, forse il 7 aprile, per definire un protocollo di intesa con tempi, responsabilità e obiettivi. Ognuno faccia la sua parte''. L'azienda è alla ricerca di alleanze industriali e chiede misure per ridurre i costi e recuperare produttività, ''noi siamo pronti a trattare purché ci siano prospettive di sviluppo certo'', conclude il segretario generale Uilt.
Avanti con il piano industriale di rilancio anche attraverso possibili nuove partnership e accoglimento dell'offerta del Governo per la copertura di 12 mesi di cigs. E' quanto concordato da Meridiana al tavolo del Mise con il ministro Guidi, il sottosegretario al Lavoro Bellanova e i sindacati. Le parti, conferma la compagnia aerea, si aggiorneranno subito dopo Pasqua per condividere i contenuti dell'Accordo quadro relativi al piano, compresi ammortizzatori, riduzione dei costi e incremento della produttività.
"D'intesa con il Governo – fa sapere Meridiana – l'azienda ha avviato, dallo scorso dicembre, un percorso di revisione del Piano industriale finalizzato al rilancio della compagnia. In questo periodo sono state effettuate tutte le verifiche tecniche e valutati i diversi strumenti a disposizione per raggiungere rapidamente un'inversione di tendenza sui principali indicatori economici".
La compagnia e l'azionista "hanno confermato di aver accolto l'invito del Governo a considerare, nell'ambito del piano di rilancio, possibili partnership industriali. Al fine di permettere all'azienda di sviluppare il nuovo Piano e di tutelare al contempo i lavoratori, il Governo ha offerto, per un periodo 12 mesi, lo strumento della cassa integrazione straordinaria. Le parti – conclude l'azienda – si aggiorneranno subito dopo Pasqua, al fine di concordare i contenuti dell'Accordo quadro relativi ai punti più qualificanti del Piano industriale, ivi inclusi gli ammortizzatori sociali, la riduzione dei costi e l'incremento della produttività".