"Anticoinformismo e coraggio": Sono queste le qualità di Maria Lai che hanno colpito la presidente della Camera, Laura Bodrini, nell'ultima tappa della sua visita in Sardegna, ad Ulassai, terra natale della grande artista del Novecento. "Sono qualità utili per affermare i propri pensieri e – ha sottolineato – anche in politica non bisogna avere paura di affermare la propria visione, nonostante le critiche dei ben pensanti e nonostante il pensiero unico".
"Le donne forti – ha aggiunto – fanno effetto calamita: Eleonora D'Arborea, Grazia Deledda e Maria Lai sono tutte donne con grande capacità di imporsi ed è questo che hanno in comune". Riferendosi alle opere dell'artista esposte a Ulassai, la presidente ha osservato che "l'idea del museo diffuso e dell'arte di strada è la forma più democratica per avvicinare i cittadini alla bellezza, è un percorso che va valorizzato".
La relazione tra Maria Lai e il suo paese natale diventa costante nel 2004, quando l'artista dona al Comune più di un centinaio di opere, tra le più importanti del suo percorso creativo, per la fondazione di un museo. Così venne scelta la vecchia stazione ferroviaria, dismessa e in stato di abbandono, e nel 2006 nasce la Fondazione Stazione dell'Arte Museo Maria Lai.
"Torno nel Continente, come dite voi, con molte lettere". Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, risponde ai giornalisti che chiedevano dei tanti fuori programma che hanno caratterizzato la tre giorni in Sardegna della terza carica dello Stato. "I fuori programma ci sono stati perchè tanti sono i problemi dell'Isola e dunque tanti hanno voluto manifestare il loro disagio – sottolinea uscendo dalla Stazione dell'Arte di Maria Lai ad Ulassai – sarebbe stato assolutamente inaccettabile per me non ascoltarli: ho evitato di fare alcune cose del programma, però penso che sia dovere delle istituzioni ascoltare le persone che vivono in disagio, i precari della scuola, le persone in cassa integrazione, le lavoratrici e i lavoratori del tessile".
E proprio nel laboratorio tessile femminile Su Marmuri, la presidente si è messa al telaio e ha provato a tessere una tovaglia ricamata. La visita alle opere di Maria Lai è poi proseguita con il Gioco dell'oca disegnato dall'artista all'interno del paese. Qui ha incontrato i bambini del paese, che l'hanno letteralmente circondata e accompagnata, insieme a moltissimi cittadini, nella visita al centro storico con tappe alla via crucis e al lavatoio di Maria Lai. Un abbraccio caloroso di tutta la comunità ogliastrina al quale la presidente non si è sottratta, tra foto, strette di mano, chiacchierate con le persone che l'hanno attesa lungo la strada.