Storica vittoria per la Dinamo Sassari, che trionfa per 101 a 94 nella finalissima della Coppa Italia 2015, e vince il trofeo per la seconda volta in due anni, al termine di una gara sempre condotta nel punteggio.
Come nel 2014, anche se allora si trattava dei quarti, l'avversaria è l'Olimpia. Come 12 mesi fa l'Armani era considerata la favorita ed è invece crollata sotto i colpi dei ragazzi di Sacchetti, perdendo un titolo che le manca ormai da 19 anni (1996, finale vinta contro la Scaligera Verona).
Il Banco di Sardegna Sassari ripete l'impresa compiuta l'anno scorso e si porta in Sardegna la seconda Coppa Italia consecutiva, battendo in finale Milano per 101-94, al termine di una gara condotta dall'inizio alla fine, spesso anche con uno scarto in doppia cifra. La Dinamo mostra subito maggiore aggressività e tiene percentuali alte che, insieme al pressing sulla palla, impediscono all'EA7 di ripartire in fretta. Dyson è inarrestabile, con 12 punti dei 27 totali (miglior marcatore dell'incontro) messi a segno nei primi 8 minuti di partita. L'americano dà il la a un parziale da 10-0 che porta il Banco sopra di 18 (33-15, massimo distacco). Milano fatica ancora una volta a trovare il suo ritmo ma insiste nello spingere la palla in post e ha la meglio in vernice, realizzando 44 punti in area contro i 36 degli avversari, frutto soprattutto dei rimbalzi offensivi (sei in più per i biancoblu) e dei 26 tiri su seconda opportunità (rispetto ai 16 dell'Olimpia).
MarShon Brooks è protagonista della tentata rimonta biancorossa e con un quarto da 10 punti (su 18 totali) riporta i suoi a contatto. Ragland gli dà una mano (21, migliore in maglia Armani) ma Sanders (a quota 20) e Logan (25, votato alla fine MVP di tutte le Beko Final Eight 2015) hanno altri piani per la serata e mantengono Sassari in doppia cifra di vantaggio, all'interno di un match che Milano non ha mai condotto nel punteggio. La panchina di Banchi è più profonda (con 36 punti a referto contro i 14 delle riserve di Sacchetti) eppure non basta a contrastare una squadra che perde pochi palloni e va in lunetta a ripetizione (doppiando i lombardi 34 a 15 nei tentativi ai liberi). L'EA7 si vede così sfuggire un trofeo che non vince dal 1996, per mano della stessa squadra che nel 2014 l'aveva eliminata al primo turno.
Nella finale di Coppa Italia EA7 Milano-Banco di Sardegna Sassari 94-101 (21-33, 47-51, 66-77) nella finale di Coppa Italia a Desio (Mb), con 5450 spettatori.
EA7 Milano: Ragland 21, Brooks 18, Gentile 5, Gigli ne, Cerella ne, Melli 12, Meacham, Kleiza 8, James 2, Hackett 12, Samuels 10, Moss 6. All.: Banchi.
Banco di Sardegna Sassari: Logan 25, Sosa 5, Formenti, Sanders 20, Devecchi, Lawal 9, Chessa ne, Dyson 27, Sacchetti 5, Vanuzzo ne, Brooks 6, Kadji 4. All.: Sacchetti.
Arbitri: Lamonica, Di Francesco, Sardella.
Note – Tiri liberi: EA7 13/15, Banco di Sardegna 21/34.
Tiri da 3 punti: EA7 11/29, Banco di Sardegna 14/34.
Rimbalzi: EA7 36, Banco di Sardegna 39.
Usciti per 5 falli: Hackett a 36' 44'', Kleiza a 37' 53'', Ragland a 39' 04''.
Falli tecnici: Sacchetti a 18' 52'', Banchi a 25' 23''.
Falli antisportivi: Dyson a 22' 07''.