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Dodici giorni ancora per sapere se per la Keller Elettromeccanica di Villacidro ci sarà un futuro o se sarà scritta la parola fine. I giudici della Corte d'appello del tribunale di Cagliari, sezione civile, hanno rinviato al 18 febbraio il verdetto sul ricorso presentato dalla Regione, dal ministero dello Sviluppo economico e da Fiom Cgil, Fsm Cisl e Uilm del Medio Campidano contro la sentenza dei giudici di primo grado, che avevano rigettato la richiesta di amministrazione straordinaria per l'azienda. Per i sindacati "questo rinvio è sicuramente un segnale positivo. Aspettiamo con fiducia la data del 18 febbraio" commentato i segretari territoriali del Medio Campidano di Fiom, Fsm Cisl e Uilm, Gianluigi Marchionni, Marco Angioni e Andrea Farris.
L'ottimismo dei lavoratori e dei sindacati è dovuto anche dal fatto che la Procura generale, che in primo grado aveva espresso parere negativo all'ammissibilità di amministrazione straordinaria, nell'udienza di oggi ha ribaltato la richiesta e dato parere favorevole. Questo perché sarebbero stati acquisiti nuovi elementi che lascerebbero intravvedere la sussistenza di condizioni per il riavvio della fabbrica di carrozze ferroviarie in regime di amministrazione straordinaria. Fra questi elementi, forse il principale, ci sarebbero le commesse di lavoro che il commissario giudiziale Nicola Maione ha recentemente acquisito da Arst, Trenitalia e un'azienda ferrotranviaria della penisola.
Questi ordini garantirebbero la ripresa produttiva, ma soprattutto l'acquisizione del ramo aziendale da parte di gruppi industriali, italiani e internazionali che hanno già presentato manifestazione di interesse, di cui i giudici hanno avuto relativa copia. In ballo ci sono circa 500 posti di lavoro, 276 nel sito produttivo di Villacidro e i restanti 230 in quello satellite di Carini, in Sicilia.