"Ministro Alfano non serve che i prefetti si sostituiscano ai sindaci per completare l'iter che ci porterà alla gestione associata delle funzioni. Serve che i prefetti, ma preferirei lo Stato, stiano al fianco dei sindaci per proteggerli, magari con le scorte dove servono". E' l'appello lanciato al Viminale dalla deputata sarda del Pd, Romina Mura, sindaco di Sadali, dove nel marzo 2013 un ordigno venne ritrovato davanti alla casa dell'assessore dei lavori pubblici Davide Serpi. Dopo il nuovo attentato al sindaco di Bultei, Francesco Fois, i Comuni sardi vivono giorni di grande preoccupazione e allarme.
"Ricordo come se fosse ieri, il disorientamento e la rabbia di Davide Serpi – racconta Romina Mura – Anche lui, e attraverso di lui io, l'amministrazione che guido e la Comunità di Sadali, vittima di un vile e a oggi, ancora, impunito atto intimidatorio. Niente di nuovo sotto il sole. Allora come tante altre volte prima, quando sindaci, assessori e consiglieri sono stati oggetto di attenzioni criminali".
La deputata, che ha presentato interrogazioni su caso di Bultei, si rivolge ad Alfano affermando, tra l'altro, che "ci sono territori e territori e alcuni di questi non possono essere sguarniti di presidi di polizia e caserme dei carabinieri, come troppe volte, si è fatto in questi anni. Servono – conclude – piani speciali e straordinari contro gli atti intimidatori ai sindaci".
"La maggior parte degli atti intimidatori verificatisi in Sardegna sono rimasti senza nomi e senza volto – aggiunge la Mura – E ogni volta che è successo e che succede, la sensazione è che, passata l'emotività del momento, l'attentato al sindaco, all'assessore, al consigliere comunale, venga archiviato da tutti, dalla coscienza collettiva e, ahimè, dalla politica". Per la deputata Pd occorre creare "le condizioni affinché le forze dell'ordine possano lavorare con serenità, magari evitando di fare, rispetto a queste, tagli lineari". Oltre a piani speciali e straordinari "serve poi – continua – la politica delle pari opportunità perché nessun territorio stia indietro.
Perché ogni territorio, possa valorizzare le proprie potenzialità. Perché ogni territorio sia accogliente e coeso. Ma su questo – conclude – non posso e non possiamo chiamare in causa né Alfano, né un astratto Stato lontano. Io, Noi siamo la Politica. Noi dobbiamo dare queste risposte in Sardegna come a Roma".