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I genitori degli studenti di Loceri sono in rivolta. Stamattina un gruppo di mamme ha occupato la sala consiliare del Comune contro la paventata chiusura della scuola media del paese. Solo 27 alunni frequentanti anziché 32, numero minimo utile, in base alla legge nazionale, per giustificare l'apertura.
Il sindaco del paese Ivo Deiana e la giunta sono a fianco dei genitori nella battaglia contro la chiusura, annunciata in una riunione scolastica provinciale, dal commissario della Provincia ogliastrina, informazione che sarebbe stata comunicata dall'Ufficio scolastico regionale.
I 27 ragazzini rischiano il trasloco a Bari Sardo. "E' una decisione inaccettabile – dice il sindaco di Loceri – tre anni fa la Regione ci ha dato 400 mila euro per ristrutturare l'edificio della scuola media e oggi la vogliono chiudere. Un ragionamento contradditorio: prima investi e poi, dopo aver buttato i soldi pubblici lasci un edificio vuoto. E poi con le nuove iscrizioni – prosegue – il numero sale a 32 alunni, come richiesto dalla legge".
I genitori vogliono scongiurare la chiusura, la loro protesta è indirizzata contro la Regione. "Siamo una Regione a statuto speciale – dicono in coro – possiamo adeguare le leggi della Stato al nostro territorio". "La Regione Piemonte – rincara il sindaco – ha tutelato scuole di microscopici comuni montani e noi non riusciamo a tutelare una scuola di un paese di 1286 abitanti che negli ultimi anni, è cresciuto di diverse decine di abitanti? La nostra battaglia – conclude Deiana – non si fermerà qui, andremo avanti finché la nostra scuola non sarà salva".