Non è stato un petardo, ma lo scoppio della canna mozzata di un fucile detenuto illegalmente e con la matricola cancellata, a causare le ferite alle mani e al volto riportate da Battista Ugas, allevatore di 65 anni, di Villasor. A queste conclusioni sono arrivati i carabinieri, intervenuti dopo la segnalazione dei medici del pronto soccorso dell'ospedale Brotzu di Cagliari che li ha informati della presenza di un uomo ferito. Nei guai e in stato di arresto sono finiti nella notte a Villasor sia Ugas, sia Marius Dumitru Murariu, di 28, servo pastore romeno di Ugas, ritenuti responsabili di detenzione illegale di armi e munizioni.
Nell'ovile dei due i militari hanno trovato un fucile calibro 12 con il calcio e le due canne mozzate, di cui una esplosa. I carabinieri hanno poi ricollegato questo particolare alle ferite riportate da Ugas, che si trova ora ricoverato in ospedale in stato di fermo. Mentre per il servo pastore si sono aperte le porte della casa di reclusione di Uta.