"Con un provvedimento ridicolo sia sul piano giuridico che sostanziale, il provveditore regionale sulle carceri ha disposto il segreto sui certificati di agibilità e sicurezza del nuovo carcere di Uta e ha vietato alla Asl di Cagliari e ai Vigili del Fuoco di dare notizie in merito". Lo denuncia il deputato di Unidos, Mauro Pili, che ha presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia.
"Hanno aperto un carcere per mille persone senza alcun tipo di certificato – afferma Pili – e soprattutto con un numero di agenti totalmente inadeguato alla sicurezza della struttura e degli stessi operatori penitenziari. Aver messo nero su bianco una comunicazione con la quale per ridicole e fantasiose argomentazioni si nega il diritto di conoscere l'esistenza o meno di certificati di agibilità e di sicurezza sul lavoro è la dimostrazione più evidente di una gestione paradossale e palesemente inadeguata. Un funzionario di Stato attendibile e credibile – prosegue il parlamentare – non avrebbe avuto nessuna difficoltà a mostrare l'esistenza dei certificati di agibilità e sicurezza. Una dirigenza pressapochista, superficiale e inadeguata ha invece dovuto far ricorso a ridicole argomentazioni per negare l'accesso a tali autorizzazioni.
Nessuno ha chiesto progetti o elementi che potevano mettere a rischio la sicurezza del carcere: ci ha pensato da solo il provveditore delle carceri sarde dimostrando che la struttura era totalmente inadeguata per essere aperta. Negare quegli atti conferma, invece, l'evidente incapacità di una gestione trasparente alla quale concorrono altri soggetti dello Stato".
Pili ha annunciato di voler trasmettere "queste comunicazioni agli organi competenti perché tutti siano responsabili e a conoscenza di quanto sta accadendo".
Regione Carcere Uta, Pili denuncia: “Secretati i certificati di agibilità e sicurezza”