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La Giunta accelera sui fondi europei Fesr 2007-2013 e mette in campo una procedura semplificata a sportello per erogare 20 milioni di euro destinati a opere in avanzato stato di progettazione, cioè pronte per essere cantierizzate, e che possono essere realizzate dal sistema degli Enti Locali in Sardegna entro il 2015.
Con un meccanismo a bando (chi prima presenta le domande, prima accede al finanziamento) l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci con gli assessori dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano, del Turismo Francesco Morandi e degli Enti Locali Cristiano Erriu, intendono così imprimere un'accelerazione decisa alla spesa delle risorse comunitarie, in particolare a quelle che registrano minori performance di spesa: l'esecutivo Pigliaru ha dunque approvato l'attivazione di una procedura veloce e semplificata per arrivare in tempi brevi all'assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti (Ogv) e al completamento delle opere entro i tempi previsti dai regolamenti comunitari, il 30 settembre 2015.
PROCEDURE RAPIDE PER L'ECONOMIA DELL'ISOLA. "L'attivazione di questa procedura veloce e semplificata ha importanti effetti anche sul tessuto economico della Sardegna – dice l'assessore Paci – Abbiamo cercato di mettere insieme più linee di intervento in modo da ottenere effetti rapidi e diffusi sul tessuto socio-economico dell'Isola. È un'iniziativa sperimentale – sottolinea il vicepresidente della Giunta – ma se vediamo che la cosa funziona siamo pronti a mettere in campo altre risorse, per esempio quelle per le bonifiche Igea. Ancora una volta scontiamo i colpevoli ritardi della precedente amministrazione sulla spendita dei fondi europei, ritardi che stiamo cercando in tutti i modi di recuperare, anche con questa procedura che fornisce risposte adeguate alle esigenze dei Comuni e della Sardegna che non può assolutamente permettersi di perdere fondi europei utilizzabili per opere sicuramente strategiche".
I SETTORI COINVOLTI. Le linee di attività interessate dalla procedura sono: sostegno all'adozione dei principi di risparmio ed efficienza energetica (asse 3); azioni di prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, erosione e degrado, desertificazione del suolo; promozione, riqualificazione e integrazione degli itinerari tematici che valorizzino il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale sardo (asse 4); ristrutturazione del patrimonio architettonico, recupero degli spazi pubblici e delle aree verdi, offerta di servizi urbani innovativi e di eccellenza incentivando anche il ricorso agli strumenti di Partnership Pubblico Privato (PPP); iniziative di riqualificazione dei sistemi ambientali e delle loro opere istruttive di pregio per migliorare l'attrattività dei centri minori (asse 5).
LE SCADENZE. Il 31 dicembre 2015 è il termine ultimo per la rendicontazione all'Unione Europea dei Fondi Por 2007-2013. "Per questo motivo – spiega l'assessore Paci – è assolutamente necessario adottare iniziative, come quella approvata oggi in Giunta, che assicurino il rispetto dei termini previsti anche mediante procedure che unifichino le competenze dei diversi assessorati".