Si è conclusa a tarda notte con tre arresti l'indagine della Polizia sull'attentato incendiario messo a segno poco dopo le 18 di ieri a Oristano in via Sant'Antioco, nel popolare quartiere del Sacro Cuore, dove un'auto parcheggiata vicino al marciapiede è stata cosparsa di benzina e data alle fiamme. Nella cella di sicurezza della Questura sono finiti un oristanese di 57 anni (P.G.), un ghilarzese di 45 (F.E.) e un 35enne (F.C.) residente in un paese dell'hinterland oristanese, tutti pregiudicati. A far scattare il raid, secondo gli accertamenti della Polizia, un litigio scoppiato dopo alcuni pesanti apprezzamenti sui familiari del proprietario della vettura. I tre arrestati hanno agito a volto scoperto con grande spavalderia davanti a numerosi testimoni e in particolare a un gruppo di ragazzini che giocava per strada. E proprio una tempestiva telefonata al 113 ha permesso agli uomini della Questura di chiudere subito il cerchio attorno ai tre indagati che erano fuggiti a bordo di una vecchia Y10.