crisi-dell-and-rsquo-edilizia-lavoratori-pronti-a-invadere-la-carlo-felice

Sindacati in trincea per la crisi dell'edilizia: il 27 novembre giornata di mobilitazione regionale dei lavoratori del settore costruzioni al Nuraghe Losa. I manifestanti invaderanno la Carlo Felice con inevitabili rallentamenti del traffico a partire dalle 9.30 soprattutto in direzione Cagliari.

Titolo dell'iniziativa, "In lotta per il futuro". Sì, perché passato e presente non dicono niente di buono. Anche questa mattina Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito i numeri del comparto che forse sta soffrendo più di tutti gli altri. Negli ultimi cinque anni, secondo i dati delle Casse Edili, ben 28 mila lavoratori sono stati licenziati mentre nel contempo il numero delle imprese ha subito un drastico dimezzamento.
In difficoltà laterizi, cemento, lapidei. Tutti i settori hanno evidenziato un brusco ridimensionamento del Pil: nell'edilizia, negli ultimi cinque anni il crollo è stato del 37,6%, nel settore estrattivo del 28,8%, in quello del legno del 30%. I sindacati chiedono subito un segnale: sbloccare tutte le risorse sinora stanziate per opere pubbliche per rendere le stesse immediatamente cantierabili. Per questo, secondo i sindacati occorre convocare un tavolo per fare il punto della situazione. "Tale processo – si legge nel documento unitario approvato dalle tre sigle – consentirà non solo di rispondere alle attese del territorio relativamente agli interventi infrastrutturali ma anche di attivare processi virtuosi per creare occupazione immediata".
Interventi che possono essere anche risposte alle esigenze di protezione del territorio dopo i disastri dell'anno scorso. I sindacati chiedono anche l'apertura di un tavolo di confronto in materia di disciplina paesaggistica e urbanistica e un piano di valorizzazione del patrimonio storico e archeologico.
Preoccupazione manifestata dai sindacati anche per il nuovo disegno di legge sull'edilizia: chiesta l'approvazione da parte del Consiglio regionale nei tempi previsti, cioè entro il 2014.