Anche l'Unione consumatori Sardegna ritiene "illegittima" la richiesta di Abbanoa, che chiede i versamenti del deposito cauzionale. L'associazione definisce la richiesta "giustificata con argomenti distorsivi e privi di fondamenti legittimi" e pertanto ha inviato all'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico e all'Antitrust l'apertura di un'istruttoria per chiarire l'applicazione delle delibere che disciplinano il deposito cauzionale da parte dell'ente idrico.
Per l'Unione consumatori quanto richiesto da Abbanoa "è in palese contrasto alla carta dei servizi adottata nel 2007 e non aggiornata con le nuove normative sia per quanto riguarda il collegamento ai consumi delle singole utenze, né parametrata alla qualità del servizio".
Intanto tra i Comuni a mobilitarsi contro quelle che definisce le bollette dell'acqua "anomale" c'è quello di Stintino che ha attivato dalla prossima settimana una struttura legale "a disposizione dei cittadini che, in questi giorni, stanno ricevendo bollette dell'acqua con importi dai tre ai quattro zeri. Sarà istituita nei prossimi giorni dalla giunta comunale di Antonio Diana negli uffici del palazzo di via Torre Falcone. "Abbiamo avuto notizia di bollette per consumi dell'acqua che sfiorano i 60 mila euro – afferma il primo cittadino preoccupato – altre che raggiungono cifre a tre zeri. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno creare una struttura che offra una consulenza legale ai cittadini per queste bollette anomale".
Nella prima seduta della giunta comunale sarà nominato un legale a disposizione degli utenti per verificare la congruità degli importi. Il legale si occuperà anche della questione relativa alla cauzione che il gestore dell'acqua, attraverso i bollettini che stanno arrivando in questi giorni per posta, sta chiedendo agli utenti. "Invitiamo i cittadini, prima di pagare, – conclude Diana – a consultare il legale che sarà a disposizione a partire dai prossimi giorni".