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Pedalate, presentazione di libri, visite di "turismo responsabile". E ancora film, convegni, teatro. E persino una partita di cricket. Non a caso, perché si tratta di uno sport praticato da molti dei componenti della comunità di immigrati da tempo in Sardegna. E naturalmente sarà una partita con molti stranieri in campo.
Oltre quaranta appuntamenti a partire da domenica sino al prossimo 11 dicembre: è "il mese dei diritti umani", (sottotitolo: il diritto ad avere diritti), campagna di sensibilizzazione proposta dal comitato sardo "Stop opg".
In campo oltre trenta associazioni. I temi? Volontariato, crisi, scuola, famiglia. E anche carcere, ambiente, salute, lavoro, salute, diritti Lgbt, sofferenza mentale, religione e immigrazione. Si comincia proprio dalla partita di cricket organizzata dal Cosas, comitato sardo di solidarietà, per ricordare la figura di Enrico Fodde, volontario, collaboratore per lungo tempo dell'associazione.
Lo stesso giorno è in programma la prima "gita" a Esterzili all'insegna del turismo responsabile. Tra le iniziative in programma anche un incontro, il 24 novembre nell'aula magna del palazzo di giustizia di Cagliari, con Rodolfo Maria Sabelli, presidente dell'associazione nazionale magistrati.
Il 10 dicembre sarà organizzata una giornata sui diritti negati alla Mediateca del mediterraneo. Una data scelta per ricordare la proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani da parte dell'assemblea generale delle Nazioni unite.