sanit-and-agrave-800-lavoratori-a-rischio-comprano-pagina-unione-per-appello-a-pigliaru

Hanno comprato un'intera pagina del quotidiano L'Unione Sarda per lanciare un appello al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, denunciando il rischio di perdere 800 posti di lavoro nella sanità sarda.
La lettera aperta è firmata dalle organizzazioni sindacali e cooperativistiche della Sardegna Sapmi, Anisap, Federlab, Assolab e Med.Net, che rappresentano i presidi sanitari privati operanti in tutto il territorio regionale "che da anni svolgono attività sanitarie di eccellenza".
"Apprezziamo gli sforzi della Giunta regionale di favorire l'apertura del San Raffaele di Olbia se, come promesso, favorirà 600 nuovi e duraturi posti di lavoro – scrivono nella lettera aperta a pagamento – quel che, invece, lascia sgomenti è la scelta della Giunta di sostituire la normativa regionale che disciplina l'erogazione delle prestazioni sanitarie con un decreto approvato addirittura dal Governo Monti che, come è noto, non si è certo mai distinto per aver favorito lo sviluppo e l'occupazione. Sostituire la normativa regionale con sterili e penalizzanti provvedimenti dello Stato non appena certo in linea con quella identità del nostro Popolo che Lei, signora Presidente, dichiara di voler difendere in tutte le sedi".
Secondo Sapmi, Anisap, Federlab, Assolab e Med.Net vi sarà la soppressione di 800 posti di lavoro, con la chiusura dei presidi medi e piccoli e il depotenziamento dei presidi di eccellenza con un inaccettabile abbassamento del livello qualitativo delle prestazioni sanitarie erogate, intasamento delle già lunghe liste d'attese e lunghe e faticose trasferte per i pazienti dei piccoli Comuni.