Fabio Aru ha vinto la 18/a tappa della Vuelta di Spagna. Per il ciclista sardo è il secondo successo in questa edizione. Aru si è imposto sul monte Castrove, dopo 157 km di corsa. Lo spagnolo Alberto Contador ha conservato la maglia rossa di leader, respingendo l'attacco di Chris Froome. L'azzurro dell'Astana – 24 anni, già primo al termine dell'11/a tappa – sul traguardo ha bruciato il britannico, leader del team Sky, che ha guadagnato qualche secondo su Contador, togliendo il secondo posto in classifica generale ad Alejandro Valverde, oggi terzo all'arrivo.
Vivo alla giornata, è la prima volta che partecipo alla Vuelta, voglio vedere come posso andare fino alla fine. Mi sono preparato bene, ci tenevo molto a fare bella figura dopo il Giro. Oggi ho provato nel pezzo più duro, con Froome abbiamo collaborato fino all'arrivo e ci siamo giocati la vittoria in volata". Così Fabio Aru, dopo il bis nella Vuelta di Spagna di ciclismo. Il giovane dell'Astana, che già si era messo in luce nella corsa rosa, a maggio, si è imposto sul Monte Castrove, dopo 157 km di corsa. "Sono molto emozionato – ha aggiunto, in conferenza stampa per me è una sensazione incredibile, però ci sono ancora tre tappe e bisogna rimanere concentrati fino alla fine. Devo cercare di dare un significato a ogni gara, compreso il Lombardia". "La Vuelta finisce domenica, valuterò giorno per giorno, in base alle sensazioni – ha concluso -: è già emozionante correre al fianco di certi campioni, lottare con loro. Cercherò di stare con i primi e vedrò se capita l'occasione".