servit-and-ugrave-militari-irs-chiede-alla-giunta-pigliaru-di-prendere-posizione-sulle-bonifiche-ambientali

"Vergognoso che alcuni deputati sardi abbiano votato a favore del decreto annulla-bonifiche, ora è legge grazie al passaggio alla Camera e al Senato senza modifiche sostanziali del testo: prevede che per la valutazione dei tassi di inquinamento nelle aree del demanio, destinate ad uso esclusivo delle forze armate per attività connesse alla difesa nazionale, vengano applicate le medesime concentrazioni di contaminazione previste per l'industria; significa che per le zone da Teulada a Quirra fino a Capo Frasca, sono previste soglie superiori fino a 100 volte rispetto ai limiti applicati fino ad oggi", ha dichiarato iRS che ha anche invitato il presidente Pigliaru a prendere una posizione "in merito a questi avvenimenti".

"Da molto tempo i sardi stanno manifestando, in varie forme, la propria contrarietà a questa umiliazione – ha aggiunto iRS – e la Giunta Regionale deve chiarire una volta per tutte da che parte sta: dalla parte dei diritti del popolo sardo o al contrario dalla parte delle esercitazioni militari, come quelle che dovrebbero riprendere dal 21 settembre nelle aree di Quirra e Capo Frasca".

Per iRS la Sardegna deve essere "una terra di pace e non territorio strategico sul quale testare armi e strategie per operazioni di guerra. Quale altro prezzo in termini di danni ambientali e morti devono pagare i sardi prima che cessino le esercitazioni? iRS si impegnerà a tutti i livelli affinchè l'apparato militare italiano in Sardegna venga completamente smantellato, eseguite le bonifiche necessarie e quantificata l'entità del danno economico, sanitario ed ambientale che decenni di sperimentazioni belliche hanno provocato all'Isola".