maturit-and-agrave-si-svolge-la-terza-prova-le-aspettative-degli-studenti-cagliaritani

Negli ultimi tempi la terza prova è stata chiamata "Quizzone" ma è un soprannome improprio. Gli studenti la temono perché la tipologia e le materie (almeno quattro) che saranno oggetto della prova sono a sorpresa. Le Commissioni esaminatrici possono scegliere tra una trattazione sintetica (20 righe per rispondere a ogni quesito), quattro domande a risposta breve (7-8 righe per ogni quesito su argomenti mirati) oppure una prova strutturata con alcune domande a risposta breve e dei test risposta multipla. Il tempo massimo per rispondere è di due ore.

Questa ultima verifica scritta è diversa per ogni classe e riguarda gli argomenti trattati nell'ultimo anno e si svolge in due turni, uno all'inizio della mattinata e l'altro intorno alle 11:30.

Niccolò, 20 anni, è un maturando al liceo classico del Convitto Nazionale, in un bar vicino al suo liceo sta ripassando matematica, perché potrebbe esserci un problema da risolvere al posto di una trattazione sintetica, o almeno è quello che spera. "Le altre due prove sono state più semplici del previsto, – dice – non sono teso, perché ormai sto per finire questo percorso scolastico". 

Nello stesso bar ci sono altri quattro candidati del Marconi, istituto tecnico industriale, sono immersi in uno studio collettivo. Ripassano sistemi, tra formule e grafici, la costante di elasticità e il diagramma di Bode. Un cappuccino e una brioche interrompono per qualche minuti il ripasso prima di andare a scuola. Storia, impianti elettrici e inglese sono le materie più quotate per la loro terza prova.

Per strada, all'ombra, tre studentesse del liceo socio-psico-pedagogico "Eleonora d'Arborea" attendono l'ultimo compito della loro carriera scolastica. Si sono preparate bene sui programmi di filosofia, matematica, arte e inglese. Neppure loro sono impaurite: "Come va, va… non vediamo l'ora di finire". A metterle in difficoltà i due temi di pedagogia che hanno dovuto scrivere nelle sei ore della seconda prova. E poi raccontano i loro anni liceali: "è stato percorso lungo e a volte difficile, abbiamo pensato di lasciare". La "selezione" e la dispersione scolastica hanno decimato il loro gruppo classe iniziale, sono partite in 22 e solo in otto si stanno diplomando dopo cinque anni di studi.

Fuori dallo stesso liceo cagliaritano un gruppo di studentesse è in ansia: hanno paura di lasciare qualcosa in bianco.
In un altro bar Elisabetta e Federica, maturande al liceo linguistico: "per la nostra terza prova ci aspettano due lingue straniere, filosofia o storia e matematica". Storia e filosofia preoccupano entrambe ma sono ottimiste sui risultati delle prove precedenti i cui esiti saranno affissi il 25 giugno. 
Elisabetta è già proiettata sulla prova orale, esordirà davanti alla Commissione con un percorso multidisciplinare sui sentimenti: "mi incuriosivano le varie sfumature che hanno trattato i vari autori e ho deciso di approfondirle".

Geografia economica, diritto, spagnolo e matematica sono le materie che dovranno affrontare i prossimi ragionieri che hanno frequentato il Martini. Sono spaventati dalla geografia economica e ammettono di aver avuto un po' di difficoltà sulle prime prove; I programmi per il futuro ci sono già: Alice 19 anni farà un tirocinio da un commercialista mentre Aurora, un anno più grande, si iscriverà all'università o tenterà la carriera nelle forze armate: "è un desiderio che ho da quando ero piccola".