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Settantamila gli spettatori secondo gli organizzatori, diecimila la stima delle fonti ufficiali. L’undicesima prova del rally Sardegna ha dato i numeri. In tutti i sensi. Valida anche quale quarto atto del campionato italiano Rally, come gara d'apertura del Trofeo Rally Terra e come prova del Trofeo Rally Nazionale la gara disputata ieri è stata teatro di qualche fuori programma oltre che di una organizzazione che ha fatto acqua da qualche parte.

Infinite le lamentele dei più che, non avendo potuto godere di un posto sugli spalti, un’unica struttura sul rettilineo del percorso, o di una terrazza esclusiva, si sono dovuti arrangiare arrampicandosi ovunque o accontentandosi soltanto di udire il boato dei motori in corsa.

Il clou dello spettacolo si è però registrato intorno alle 22 quando, dal punto di ingresso al circuito delle auto in gara (angolo stazione Arst), su un intero lato non transennato, un gruppo di spettatori (genitori con bimbi compresi) ha sorpassato il perimetro di sicurezza invadendo l’area immediatamente adiacente alla pista e posizionandosi a ridosso dei blocchi di cemento che ne delimitavano il perimetro.

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Inutile l’intervento della Polizia municipale e degli organizzatori che hanno dovuto interrompere la gara fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Una parentesi amara per Cagliari, in mondovisione.

E poi tutto il resto. Le vetture sono scese nel percorso della super speciale due alla volta regalando spettacolo ed entusiasmo agli appassionati.

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Il miglior tempo è stato quello di Mikko Hirvonen, classe 1980, su Ford Fiesta RS. Il finlandese ha coperto i 1300 m ricavati nell’area portuale di Cagliari in 1'19"1 precedendo il campione del mondo uscente Sebastien Ogier (Vw Polo R Wrc). Nel tricolore rally la vittoria è andata al campione uscente Umberto Scandola (Skoda Fabia S2000) 1'20"9, seguito dalla Ford Fiesta R5 alimentata a GPL di Giandomenico Basso a 2"1. Terzo crono per il toscano Paolo Andreucci con la Peugeot 208 T16 R5 a 2"2. Grande show regalato anche dai "terraioli" del TRT con davanti il vincitore dell'edizione 2013 Gigi Ricci al suo esordio con la Ford Fiesta R5 navigato da Agostinelli.

Venerdì si entrerà nel vivo del rally, con sei prove speciali delle 17 che sono all'interno del mondiale, pari a 140.23 km. La gara sarda è complessivamente lunga 655.74 km, tutta su fondo sterrato, in molti tratti durissimo e selettiva. Per la sesta prova del campionato mondiale 57 equipaggi al via e oltre 370 chilometri di sterrati (tranne la prova iniziale) da percorrere fra Ala dei Sardi, Ardara, Arzachena, Berchidda, Bitti, Buddusò, Castelsardo, Monti, Oschiri, Olbia, Olmedo, Osilo, Palau, Pattada, Sedini e Tergu.

Si finisce ad Alghero l'8 giugno con le premiazioni sulla banchina Dogana. Al via tutti i principali equipaggi del mondiale ad iniziare dalle tre Volkswagen del campione del mondo in carica e leader della classifica Sebastian Ogier, di Jari-Matta Latvala e di Andreas Mikkelsen.