Un nuovo tentativo di suicidio di un detenuto, questa volta magrebino, nella notte tra mercoledì e giovedì, all'interno del centro clinico del carcere Buoncammino di Cagliari. Poche ore prima un italiano aveva cercato di impiccarsi ed era stato salvato dagli agenti della Polizia penitenziaria. All'1.30 il magrebino ha tentato di togliersi la vita nello stesso modo, e anche in questo caso è stato provvidenziale l'arrivo degli agenti.
Lo rende noto il coordinatore della Uil Penitenziari di Cagliari, Marco Sanna. "Purtroppo sono episodi reiterati che non fanno altro che evidenziare il fatto che questi detenuti dovrebbero stare dappertutto tranne che nell'istituto cagliaritano – sottolinea il sindacalista – Ribadiamo che i dati confermano che la struttura non è adeguata per poterli contenere".
Sul tentativo di suicidio di mercoledì è intervenuto anche Domenico Nicotra, segretario generale dell'Osapp. "A Cagliari il personale di Polizia penitenziaria è costretto ad assicurare i turni di piantonamento nella corsia dell'ospedale cittadino con una sola unità. Così facendo si mette a repentaglio la sicurezza del servizio stesso e di tutti". L'italiano che ha tentato il suicidio ieri, infatti, è ricoverato in rianimazione in un ospedale cagliaritano. Dalla Polizia penitenziaria fanno sapere che solo per un'ora il detenuto è stato piantonato con un agente, il servizio è stato poi garantito da due poliziotti.