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I carabinieri del Comando provinciale di Sassari e della Compagnia di Tempio, coordinati dal procuratore della Repubblica Domenico Fiordalisi, hanno fermato una persona coinvolta nel triplice delitto di sabato. Al momento non si conoscono dettagli. Annunciata conferenza stampa alle 16 al comando provinciale dell'Arma a Sassari.

 È un 35enne amico di famiglia la persona fermata dai carabinieri di Tempio Pausania e
del Comando Provinciale di Sassari per il brutale omicidio della famiglia Azzena avvenuto sabato a Tempio. L'uomo, interrogato tutta la notte, è un artigiano che si occupa di impiantistica in città. A quanto pare aveva forti legami con Giovanni Maria Azzena e la moglie Giulia Zanzani, si conoscevano bene.
 
Secondo alcune indiscrezioni, ancora non confermate, l'artigiano fermato a Tempio Pausania stava eseguendo dei lavori all'interno dell'abitazione della famiglia Azzena, in via Villa Bruna e forse proprio per questa ragione era in possesso delle chiavi.
 
 Il 35enne, a quanto pare, è stato inquadrato dal sistema di videosorveglianza di alcune attività commerciali vicine all'abitazione. Proprio per questa ragione le indagini si sono
subito concentrate su di lui. Durante un lunghissimo interrogatorio in caserma avrebbe rilasciato dichiarazioni contraddittorie sulla sua presenza nella casa. L'orario in cui avrebbe detto di aver lasciato l'appartamento al primo piano non sarebbe lo stesso riportato dalle riprese delle telecamere.