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Si è concluso il Csi Day, il weekend di sport gratuito per grandi e piccoli, organizzato dal Centro Sportivo Italiano di Cagliari, in piazza dei Centomila.

Tornei, sport, giochi, musica e divertimento, gli ingredienti della festa che celebra i 70 anni dell'ente. Tanta curiosità attorno al calcio balilla umano, che ha divertito i bambini ma soprattutto gli adulti. Ospite della manifestazione la Nazionale Italiana Calcio Amputati che ha giocato un'amichevole a 5 con i ragazzi degli oratori cagliaritani. A concludere la manifestazione la donazione simbolica di un defibrillatore all'Arcivescovo di Cagliari, come regalo dell'ente alle squadre degli oratori, e la dimostrazione delle tecniche di pronto soccorso da parte del personale 118.

   "Per il Centro Sportivo Italiano di Cagliari il Csi Day è stata una scommessa e, visti i risultati, è stata vinta – ha detto Maurizio Siddi, presidente del Csi Comitato Provinciale – per il settantennio dell'ente abbiamo organizzato una manifestazione trasversale in pieno stile Csi, in modo da coinvolgere i cittadini. Hanno partecipato persone di tutte le età, fasce sociali, normodotati e disabili, sia fisici che mentali, per abbattere ogni barriera e pregiudizio».

   "Questa manifestazione è la dimostrazione del lungo cammino compiuto dal Centro Sportivo – ha aggiunto l'arcivescovo mons. Arrigo Miglio – è anche la storia di tanti oratori. Lo sport è una ricchezza per i giovani e per il Paese, sebbene talvolta si assista a scene di violenza che non rappresentano il vero volto dell'Italia. Questa manifestazione rende lo sport più coinvolgente per tutti; è un incoraggiamento e un invito a non arrendersi".

Francesco Messori, fondatore e capitano della Nazionale Italiana Calcio Amputati ha ringraziato "per l'ospitalità in Sardegna. Ci siamo divertiti molto. Esperienze di questo tipo danno l'opportunità di farci conoscere in tutta I'Italia e consentono a noi di conoscere le realtà locali".