I lavori nel cantiere infinito sulla statale 131, fra Serrenti e Sanluri-Villasanta, saranno portati a termine entro l'anno: lo ha assicurato il capo compartimento di Anas Sardegna, Valerio Mele, che questa mattina ha partecipato, assieme all'assessore regionale dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, al convegno organizzato a Sardara dalla Cisl sui temi delle infrastrutture viarie nell'isola e le opportunità di lavoro che esse comportano.
Incalzato dai rappresentanti sindacali e dallo stesso Maninchedda, il responsabile in Sardegna dell'ente nazionale delle strade, ha affermato che, per quanto riguarda il ribattezzato "cantiere della vergogna", il primo lotto relativo al ponte di Villasanta sarà riavviato entro giugno e concluso prima della fine dell'anno.
Stesso termine per il secondo lotto di otto chilometri fra Serrenti e il bivio di Villasanta, per il cui bando serve però più tempo essendo sopra la soglia europea, e i lavori potrebbero iniziare comunque, se non ci saranno problemi, entro l'estate.
Molto critici nei confronti dell'Anas per i suoi ritardi i rappresentanti sindacali e il presidente di Ance Sardegna, Maurizio De Pascale. "Un cantiere non può durare cinque anni – ha detto il segretario regionale della Filca Cisl, Giovanni Matta – non si può tenere in ostaggio per tanto tempo mezza Sardegna, paralizzando parte dei settori produttivi ed economici".
"Le strade vanno fatte e i lavori iniziati devono essere conclusi in tempi brevi – aveva detto precedentemente nel suo intervento l'assessore Maninchedda – La Regione non ha poteri sull'Anas ma vigilerà attentamente e intraprenderà ogni via percorribile per porre fine a una situazione non più sostenibile".
Oriana Putzolu, segretaria generale della Cisl sarda, ha lanciato la sua proposta. "Per togliere ogni pretesto – ha detto nel suo intervento conclusivo – bisogna che il Consiglio regionale con apposite norme consenta la semplificazione delle attuali procedure burocratiche che rallentano l'iter amministrativo dei permessi, della autorizzazioni, delle concessioni rilasciate dalla Pubblica amministrazione".
La Cisl ha quindi sollecitato la nomina di un commissario "extra ordinem", previsto dalla legge sulla Protezione civile, in grado di decidere immediatamente l'assegnazione degli appalti per le opere riguardanti la 131 e la viabilità sarda.