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Hanno tentato di svaligiare la gioielleria "Caprice", nel centro di Budoni, ma il loro piano è stato stroncato sul nascere, grazie alla presenza nelle vicinanze del negozio di un appuntato dei carabinieri in borghese, in servizio al Nucleo radiomobile di Siniscola. Sono così finiti in carcere quattro giovani, tre di Fonni e uno di Orani: Luca Duras, di 24 anni, Giovanni Puddu, di 21, e Giovanni Falconi, di 19, e Roberto Pireddu, 22 anni.

   Devono rispondere di tentata rapina aggravata, lesioni personali e porto d'armi clandestino. Dopo l'arresto, si sono giustificati così: "C'è la crisi, questa per noi era l'ultima spiaggia". Il titolare della gioielleria, Marco Chirigoni, di 41 anni, già preso di mira in passato dai banditi, ha reagito e nella colluttazione ha riportato la lussazione di una spalla.

   Erano circa le 12 – come hanno ricostruito questo pomeriggio in una conferenza stampa a Nuoro il capitano della stazione di Siniscola Andrea Senes ed il comandante del Reparto operativo provinciale Simone Sorrentino – quando i quattro giovani sono entrati in azione. Puddu e Falconi, armati di pistola scacciacani modificata, sono entrati dentro la gioielleria, mentre gli altri due, Duras e Pireddu, attendevano fuori dal negozio a bordo di una Seat Leon grigia.

   "Il movimento dei due pali – ha spiegato il capitano Senes – non è passato inosservato al nostro collega che ha dato l'allarme alla centrale operativa". In pochi minuti è arrivata sul posto una pattuglia di Budoni: i due rapinatori all'interno della gioielleria accortosi dei militari hanno tentato la fuga ma sono stati ammanettati in pochi secondi, mentre i due pali sono fuggiti a bordo dell'auto sulla 131 in direzione Nuoro, dove però ad attenderli c'erano due pattuglie del reparto squadriglie di Monte Pizzinnu. I due sono stati bloccati e arrestati.

   "Alle 12,30 l'operazione si era già conclusa con successo – ha detto il capitano Senes – successo non scontato, visto che i quattro erano particolarmente pericolosi, uno aveva già picchiato il titolare della gioielleria che ha reagito alla loro presenza, visto la precedente rapina subita: nel maggio del 2013 i ladri avevano rubato dal suo esercizio gioielli per un valore di 250 mila euro".