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Lavoro, risorse per gli ammortizzatori sociali e per gli investimenti e avvio delle opere immediatamente cantierabili, guardando all'emergenza ma non dimenticando le strategie per il futuro. E' quanto chiedono Cgil, Cisl e Uil al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, nel primo confronto con il governatore dal giorno del suo insediamento. Accanto al presidente anche gli assessori dell'Industria, Maria Grazia Piras, e del Lavoro, Virginia Mura.

   "Avremmo voluto parlare di soldi disponibili anche con l'assessore della Programmazione – spiega il segretario generale della Cisl, Oriana Putzolu – ma comunque affronteremo i temi che per noi sono fondamentali, ad iniziare da quello degli ammortizzatori sociali, perché a marzo si rischia di restare senza risorse. Poi esistono quegli stanziamenti da spendere subito per le opere immediatamente cantierabili che possono dare una boccata d'ossigeno ai disoccupati. Infine – ribadisce la dirigente sindacale – diremo che non c'è più tempo da perdere".

   Secondo Francesca Ticca, leader della Uil, "la prima emergenza è la mancanza di lavoro. Servono politiche attive nell'immediato e disegnare scenari futuri per attrezzarsi sia in Regione sia nel rapporto con il Governo. Dobbiamo capire – osserva – se gli impegni presi dalla Giunta precedente verranno onorati e se arriveranno finalmente i 120 milioni che mancano per coprire gli ammortizzatori sociali sino a giugno".

   "Ci aspettiamo che il presidente ci illustri un piano straordinario per l'occupazione e per l'uscita dalla crisi sottolinea Michele Carrus, segretario generale della Cgil – Serve una terapia d'urto e un programma di più ampio respiro per rispondere alle emergenze e nel contempo progettare il futuro.

La nostra è anche una crisi di sistema e occorre disegnare nuovi strumenti per creare lavoro".