Il Comune di La Maddalena ha chiesto ufficialmente di fermare le demolizioni delle case abusive iniziate ieri nell'isola sarda. Il Consiglio comunale, riunitosi oggi in seduta straordinaria, "avendo riscontrato che possono essere presi in considerazione nuovi elementi utili a scongiurare gli abbattimenti", ha sollecitato il procuratore di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi "ad attendere l'esito dei ricorsi avanzati da tutti i soggetti coinvolti".
Anche oggi, dopo la prima giornata di demolizioni di ieri, a La Maddalena si sono vissuti momenti di tensione, con scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine.
Il sindaco Angelo Comiti ha quindi convocato il Consiglio comunale presso i cancelli della Scuola allievi sottufficiali della Marina Militare, "al fine di esprimere vicinanza ai cittadini destinatari dei provvedimenti giudiziari che inevitabilmente pregiudicano la loro serenità".
"Si è venuti a conoscenza – spiega una nota dell'amministrazione comunale – del fatto che alcuni provvedimenti emessi dal Tribunale di Tempio Pausania hanno prodotto la sospensione degli abbattimenti di alcuni immobili indicati nell'elenco predisposto dalla Procura".
Per questo motivo il Consiglio Comunale, avendo riscontrato che possono essere presi in considerazione nuovi elementi utili a scongiurare gli abbattimenti, ha chiesto al procuratore Fiordalisi di fare un passo indietro in attesa dell'esito dei ricorsi. Ma domani, secondo il calendario predisposto dalla Procura, si dovrebbe andare avanti con altre demolizioni.