Tutti in fila davanti agli stand dell'Università Cattolica, di Tor Vergata, della Bicocca o delle forze armate per iniziare a capire che cosa far da "grandi". Il nemico numero uno è l'incubo disoccupazione e si cerca di unire la passione con le statistiche: ok le facoltà che piacciono ma bisogna anche prevedere quali saranno gli sbocchi nel mondo del lavoro. Senza trascurare l'ipotesi trasferimento. Circa diecimila studenti da tutta la Sardegna oggi alla giornata inaugurale della terza edizione di "OrientaSardegna", il salone sull'orientamento universitario e professionale organizzato dall'associazione Aster.
Per i prossimi giorni alla Fiera si attendono altri ventimila ragazzi. La novità di quest'anno è la partecipazione, nel pomeriggio, aperta anche ai genitori. "È importante – ha spiegato Anna Brighina, presidente dell'associazione Aster e coordinatrice della manifestazione – prendere le decisioni con calma: si tratta di scelte fondamentali ed è determinante l'appoggio delle famiglie".
Orientamento con largo anticipo: da quest'anno l'invito alla manifestazione è esteso alle quarte classi delle superiori.
Un dato per capire quale è la tendenza degli studenti negli ultimi anni: il 20% degli iscritti all'Universita Tor Vergata di Roma arriva dalla Sardegna, come ha reso noto l'ateneo romano che "viene scelto – ha spiegato Claudio Gallini, responsabile interventi formativi – oltre che per la qualità anche per la facilità dei collegamenti con l'isola. Che cosa prediligono gli studenti sardi? Ingegneria, Medicina, ma c'è anche un ritorno di Lettere e filosofia. Molto seguiti e apprezzati anche i corsi per diventare manager del turismo".