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Al via la seconda fase per la continuità territoriale aerea tra la Sardegna e la Penisola. Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha firmato il decreto che impone gli oneri di servizio pubblico, quali "servizi d'interesse economico generale", sulle rotte Alghero-Bologna, Alghero-Torino, Cagliari-Bologna, Cagliari-Napoli, Cagliari-Torino, Cagliari-Verona, Olbia-Bologna e Olbia-Verona.

   Il decreto stabilisce che la tariffa  massima da applicarsi per tutte le tratte a tutti i passeggeri, quindi sia residenti in Sardegna che non residenti, è di 57 euro (50 per la Olbia-Bologna), escluse tasse e oneri aeroportuali.

   Se nessun vettore accetterà gli oneri senza compensazione economica, si aprirà la gara europea e ogni tratta potrà essere concessa ad una singola compagnia aerea. Per espletare tutte le procedure c'è tempo sino al 26 ottobre 2014 quando cesseranno gli effetti dei decreto ministeriale del 29 dicembre 2005 sull'imposizione degli oneri di servizio pubblico.

   Secondo quanto stabilito nell'allegato tecnico sulla rotta tra Alghero e Bologna, la compagnia aerea aggiudicataria dovrà garantire almeno un volo giornaliero diretto di andata e uno analogo per il ritorno, da operarsi per tutto l'anno, garantendo l'andata e ritorno in giornata con aeromobili di capacità non inferiore a 70 posti, stesso discorso per la tratta tra Alghero e Torino, per la Cagliari-Napoli, Cagliari-Torino, Cagliari-Verona, Olbia-Bologna e Olbia-Verona (in tutti questi casi l'aereo deve esser almeno di 130 posti).

   Per la rotta tra Cagliari e Bologna, invece, sono previsti due voli giornalieri in andata e altrettanti per il ritorno con un volo la mattina e uno il pomeriggio in partenza da Cagliari e uno in tarda mattina e uno la sera in partenza da Bologna. Se le prenotazioni supereranno l'80% dei posti disponibili nell'intera giornata, la compagnia aera dovrà premunirsi di allestire un altro aeromobile o utilizzare un aereo con una maggiore capienza di posti. 

"Con questo decreto vengono messe in sicurezza le rotte con gli scali minori della Penisola che potevano diventare terra di conquista e sin da subito faremo un'ulteriore riflessione per calibrare meglio l'intero assetto.

Una valutazione di adeguatezza partendo dai dati di traffico dell'ultima stagione winter appena conclusa e dagli scenari del trasporto aereo". Lo ha detto all'ANSA l'assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, in merito alla pubblicazione del decreto del ministero che impone gli oneri di servizio pubblico su otto destinazioni tra gli scali sardi e alcuni aeroporti della Penisola.

   "Ora si apre la fase di accettazione degli oneri senza compensazione finanziaria – ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo – poi, nel caso nessun vettore si faccia avanti, si andrà a espletare il bando di gara per ogni singola rotta in esclusiva, bando per il quale sono disponibili 14 milioni di euro. Si tratta, in parte – ha spiegato Deiana – di risparmi dei ribassi d'asta dei bandi per la continuità territoriale aerea principale tra gli aeroporti sardi e quelli di Roma e Milano".

Tutto il procedimento dovrà terminare entro il 27 ottobre perché la nuova continuità avrà inizio con la prossima stagione aereonautica invernale.

   Per riuscire a equilibrare il sistema, l'assessore non esclude di avviare un'interlocuzione, insieme all'assessore del Turismo Francesco Morandi, con le società di gestione degli aeroporti sardi e con gli operatori per sentire le esigenze del comparto e definire meglio la programmazione, evitando doppioni con le rotte già operate dai low cost.