Prima l'udienza in Vaticano (domani), poi l'assemblea generale e l'avvio della mobilitazione (giovedì mattina a Portovesme) con nuove azioni di protesta. Non si ferma la battaglia dei cassintegrati dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Il primo appuntamento importante di questa settimana per i lavoratori è fissato per domani in Vaticano, dove una delegazione di Rsu degli appalti e lavoratori diretti assieme ai tre segretari provinciali dei metalmeccanici sarà in udienza dal Santo Padre.
La mattina seguente, invece, assemblea generale a Portovesme e avvio di nuove iniziative di protesta. Sindacati e operai sollecitano chiarimenti sul pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga, sull'avvio delle bonifiche e delle infrastrutture e sullo stato della trattativa per la cessione della fabbrica. Le organizzazioni sindacali continuano il pressing per fissare un nuovo incontro con la Regione e il Governo alla luce della nomina dell'advisor che dovrà valutare il piano industriale di Klesch, la multinazionale svizzera interessata all'acquisto di Alcoa.