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Per ora i costumi sardi. Poi, quando il tempo sarà migliore, toccherà ai costumi da bagno. Il Poetto è pronto a ripartire: il battesimo della nuova stagione è arrivato questo pomeriggio con la chiusura al traffico del lungomare e i balli e le sfilate dei gruppi folk. Obiettivo della manifestazione: sensibilizzare soprattutto le istituzioni sull'importanza della spiaggia dei centomila come attrazione turistica e punto di riferimento, nella bella stagione, per spettacoli, musica e passeggiate.

   Una festa che arriva a pochi giorni dal ddl approvato in commissione Bilancio del Senato che comprende una sorta di norma salva-baretti. L'articolo della legge riguarda, in particolare, i chioschi della spiaggia cagliaritana e di altri litorali sardi che sono oggetto di revisione. Se realizzati "legittimamente e in conformità  alla concessione", i titolari potranno mantenere in piedi le strutture e i servizi "fino alla scadenza della concessione stessa, senza necessità di nuova istanza, assicurando il pagamento dei relativi canoni concessori dovuti ai sensi delle vigenti disposizioni normative".

 Insomma, sembra davvero scongiurato il pericolo delle operazioni "smonta e rimonta" che l'anno scorso avevano fatto iniziare la stagione dei baretti in fortissimo ritardo.

   Tanti cagliaritani, nonostante il vento, hanno seguito sfilate e spettacoli nel litorale per festeggiare la loro spiaggia. Un problema sotto gli occhi di tutti: molta sabbia, per colpa del maestrale, si è riversata sull'asfalto. E ancora una volta si ripropone l'esigenza di trovare un modo per contenerla e far sì che non si disperda: difficoltà che potranno essere risolte soltanto con la sistemazione del cordone dunale e dell'ecofiltro previsti nel nuovo progetto del lungomare.

 I lavori sono già cominciati: il piano prevede un Poetto a misura di pedoni e biciclette con il rilancio delle dune e l'accesso all'arenile obbligatorio solo da un numero limitato di ingressi.