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Prima manifestazione del Fronte Indipendentista Unidu dopo le elezioni regionali: centocinquanta militanti provenienti da tutte le province sarde, si sono incontrati all'aria aperta con musica e pranzo conviviale, in località S'Aspidda a Siniscola. Un momento per fare un bilancio del risultato elettorale e per discutere delle prospettive future del movimento, prima di tutto dell'imminente voto per le amministrative.

   Il leader del Fronte, Pierfranco Devias, nella sua relazione ha ribadito di ritenere positivo il risultato uscito dalle urne. "Un buon punto di partenza per una struttura giovane – ha spiegato – che pare offrire grandi prospettive. Abbiamo preso circa 8mila voti, non pochi per essere una lista appena costituita. Siamo andati meglio nelle province di Nuoro e Sassari – ha ricordato Devias – ma possiamo dire di essere contenti anche del risultato delle altre province dove abbiamo iniziato a mettere radici".

   Il movimento ora è impegnato in diverse battaglie sulle quali conta di raccogliere il consenso della popolazione in vista anche della tornata amministrativa di maggio. "In questo momento – ha riassunto il leader del Fronte – ci stiamo battendo contro il progetto del parco eolico di Orani, contro le condizioni di lavoro dei dipendenti della Cobec a Sassari, contro la destinazione d'uso a caserma dei Carabinieri dello stabile comunale della Pischinaccia a Tempio, contro i posti riservati nei concorsi all'Università di Sassari".

   Il primo vero banco di prova, quindi, sarà il voto nei 19 comuni sardi chiamati ad eleggere il sindaco e a rinnovare il consiglio comunale. "Ci sono centri importati come Sassari e Tortolì ma in generale – ha detto Devias – valuteremo la possibilità di presentarci come Fronte o di far parte di liste civiche, con le quali dobbiamo gioco forza allearci. Ma mai – ha chiarito – con i partiti collaborazionisti con lo Stato italiano".