Lo scorso campionato la trasferta a Torino regalò al Cagliari e al duo Lopez-Pulga, all'esordio, l'uscita dal tunnel dopo la sconfitta interna (a Is Arenas) con il Pescara che costò la panchina a Ficcadenti. Quest'anno c'è solo Lopez, ma l'obiettivo è sempre quello: fare punti per chiudere l'operazione tranquillità rimessa in moto dopo la vittoria di mercoledì con il Verona.
Un'occasione da sfruttare al meglio anche in vista della successiva, e più ardua, gara casalinga con la Roma. Decisivo nella gara dello scorso torneo fu Nenè con un rigore nella ripresa. E anche quest'anno il brasiliano, reduce dal gol vittoria contro l'Hellas, si candida innanzitutto per un posto da titolare. E poi per un ruolo da protagonista. Per l'attacco la concorrenza è sempre agguerrita: non c'è Pinilla, squalificato, ma rimangono Ibarbo, Ibraimi e Sau.
Se non fosse per le esigenze di turnover, dopo lo scontro con gli scaligeri di tre giorni fa, Lopez sarebbe propenso a schierare a occhi chiusi la coppia Ibraimi-Nenè. Con il primo che da sistemare quasi sulla tre quarti per un modulo che col Verona è sembrato più un albero di Natale che il "classico" 4-3-1-2. Ma potrebbero spuntare delle chance per Sau o Ibarbo.
Affollamento anche a centrocampo, zona che può contare domani su Conti e Dessena, reduci dalle squalifiche (il capitano ha ottenuto proprio ieri lo sconto di una giornata), e sui "ritrovati" Cabrera ed Eriksson. La soluzione più probabile? Conti al centro, Dessena a destra, Vecino a sinistra. Ed Ekdal dietro le punte. Concentrazione massima: la squadra è da ieri a Torino e si è allenata in un centro sportivo del capoluogo piemontese.